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Un’occasione da non sprecare. Se è vero che il Cosenza ha un attacco da 0,76 gol a partita, è anche vero che la difesa della Reggiana è la più perforata del campionato. Gli emiliani hanno subito 46 reti, record condiviso con Pescara e Virtus Entella, una media di 1,5 per gara. Ecco perché potrebbe essere il momento giusto per risolvere gli atavici problemi offensivi che i rossoblù si portano dietro da inizio stagione.
Lecce bestia nera
Per la squadra di Alvini, il problema è diventato palese nelle due sfide contro il Lecce. All’andata in Salento fu addirittura 7-1, mentre al ritorno in casa, dieci giorni fa circa, è stato un più moderato ma comunque non digeribilissimo 0-4. Ad ogni modo, in ben cinque occasioni i granata hanno preso tre gol (il Cosenza soltanto al “via del Mare”, con due rigori). Cerofolini invece è riuscito a mantenere inviolata la propria porta appena quattro volte (nelle ultime ha rimediato un infortunio muscolare).
Reggiana, pochi i gol fatti come il Cosenza
Se la complessità difensiva è evidente, altrettanto lo è quella offensiva. Il Cosenza ha segnato 23 volte, la Reggiana appena una in più. Entrambe hanno superato le due reti in una singola gara soltanto in un’occasione (Ascoli e Cittadella). Entrambe hanno un capocannoniere sotto la doppia cifra (Gliozzi 6 e Mazzocchi 7, seguiti rispettivamente da Carretta a quota 4 e da Radrezza a 3). Insomma, una sfida alla pari. Da non sbagliare, c’è in gioco la Serie B.