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La procura di Paola apre una nuova inchiesta sul Tirreno Cosentino. Stavolta i finanzieri della Tenenza di Scalea, diretti dal tenente Francesca Esposito, hanno perquisito alcuni uffici del comune di Tortora, sequestrando documenti importanti riconducibili a un concorso finito nel mirino del procuratore capo, Pierpaolo Bruni e del pubblico ministero, Maria Francesca Cerchiara.
Due gli indagati: il segretario comunale di Tortora, Silvio Bastardi e una dipendente del comune. Entrambi sono accusati di turbata libertà degli incanti e induzione indebita a dare e promettere utilità. Secondo la procura di Paola, infatti, Bastardi nelle sue funzioni, nonché presidente di commissione e Rup del concorso per titoli ed esami per la copertura di un posto a tempo indeterminato e part-time (30 ore settimanali) avrebbe adottato mezzi fraudolenti «finalizzati ad agevolare il superamento del concorso» da parte della dipendente, con la quale l’uomo avrebbe intrattenuto una relazione sentimentale.
Inoltre, il segretario di Tortora avrebbe chiesto all’ex sindaco Pasquale Lamboglia (non indagato nel procedimento in questione), di rinviare di 60 giorni il concorso al fine di consentire all’indagata di studiare. Bastardi, infine, avrebbe nominato direttamente i commissari del concorso secondo la propria discrezionalità sia sulla base di rapporti personali sia se conosciuti dalla dipendente comunale. Tuttavia, la procura di Paola intende individuare la “talpa” che avrebbe informato Bastardi degli accertamenti investigativi.