venerdì,Marzo 29 2024

Leo Battaglia nel mirino di Legambiente Calabria. «Lo denunceremo in procura»

Legambiente Calabria annuncia che presenterà una denuncia contro Leo Battaglia. «Ignora totalmente la normativa in materia ambientale».

Leo Battaglia nel mirino di Legambiente Calabria. «Lo denunceremo in procura»

Giornata nera per Leo Battaglia che con il suo gesto di lanciare le mascherine chirurgiche da un elicottero verso i bagnanti del litorale ionico cosentino ha fatto scoppiare una polemica contro la Lega e, ovviamente, contro la sua persona. Dopo la denuncia di Alessia Alboresi, consigliere comunale di Corigliano Rossano, è arrivata la replica del candidato leghista nella circoscrizione di Cosenza. In serata, invece, ad esporsi è stata Legambiente Calabria. Il presidente Anna Parretta ha deciso di andare fino in fondo, annunciato un esposto in procura a Castrovillari.

«È inconcepibile – dichiara Anna Parretta – che chi pretende di rappresentare i cittadini all’interno delle Istituzioni regionali agisca in spregio delle norme nazionali e comunitarie in materia di tutela ambientale nonché contro ogni regola di buon senso civico. La nostra associazione sta valutando, con l’ausilio dei propri legali, se sussistano estremi di reato perseguibili da parte dell’Autorità giudiziaria al fine di presentare denuncia sull’accaduto». 

«La campagna del candidato Leo Battaglia non solo è vintage visto che negli anni ’80 si lanciavano volantini di carta ma soprattutto ignora totalmente la normativa in materia ambientale. Si tratta di plastica ed altri materiali inquinanti che finiscono in mare e sul territorio. La plastica è la principale nemica del mare, del territorio e della biodiversità».