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Mobilitazione a Cosenza da parte dei lavoratori dell’Amaco, società che gestisce il trasporto pubblico locale in città. I dipendenti, nel corso della protesta andata in scena oggi davanti alla sede dell’azienda, chiedono un tavolo di concertazione con la Regione Calabria. Tante le problematiche da affrontare, come la cassa integrazione e le difficoltà finanziarie per il pagamento dello stipendio di marzo. L’Amaco, dal canto suo, difende la sua posizione, rilevando le criticità economiche in cui versa da diverso tempo.

Amaco Cosenza, proteste dei lavoratori: parla il sindacalista Angotti

Giovanni Angotti, segretario provinciale della Filt-Cgil Cosenza, ha parlato ai microfoni del nostro network, spiegando le ragioni della protesta: «I lavoratori chiedono un incontro istituzionale con la presenza anche della Regione Calabria, affinché si arrivi a una soluzione per il bene dei dipendenti che da tempo chiedono certezze sul loro futuro. La situazione è preoccupante, perché l’azienda ha avviato la cassa integrazione e ha comunicato nei giorni scorsi che ci sono problemi per ottemperare al pagamento dello stipendio di marzo». Dunque, i sindacati vogliono capire quale sarà il futuro dell’Amaco: «Nell’ultima riunione aziendale, è stato detto a chiare lettere che c’è una situazione economica finanziaria molto precaria. Noi non vogliamo addebitare colpe a nessuno, ma è chiaro che ciò è frutto di una cattiva gestione che c’è stata negli anni».