Ormai ci siamo. Cosenza si prepara ad accogliere, dopo due anni di stand by, la Fiera di San Giuseppe che mantiene per tradizione il nome anche se cadrà nel giorno di Santa Sara d’Antiochia, a guardare il calendario di Frate Indovino. Quest’anno cade l’ottuagenario dalla inaugurazione della Cattedrale di Cosenza e della fiera stessa. Fu Federico II, in occasione dei festeggiamenti al Duomo, a introdurre per la prima volta la Fiera della Maddalena che nel tempo è diventata di San Giuseppe dopo il suo spostamento a marzo.

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Il sentiero degli stand tra lampadari e vimini

Il percorso della Fiera partirà dalla sopraelevata e scorrerà lungo viale Parco, a partire dalla Conad fino alla rotonda del parco Nicolas Green (dove ci saranno le piante) per circa un chilometro e mezzo. In zona carcere i lampadari, in via Baccelli, piazza Matteotti, piazza Mancini i vimini e piatti.

Cover band, gospel e voce alle scuole

Saranno diversi gli eventi collaterali che vedranno il coinvolgimento di alcune scuole della città e si svolgeranno a piazza dei Bruzi. Si parte il 20 aprile alle 11:30 con gli alunni di strumento, scelti all’interno dell’Istituto comprensivo “Zumbini” e diretti dal maestro Arturo Fiorillo, sulle note dell’Inno alla gioia in tedesco. A impreziosire la giornata l’assolo del primo violino di Kiev Olga Mykhailiuk che accompagnerà la versione in ucraino della celebre aria di Beethoven cantata dalla figlioletta, allieva della scuola.

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Il 23 aprile si prosegue con il live di Rosa Martirano “Canzoni per la Pace”; il 24 si esibirà la cover band dei Pink Floyd. Il 25 aprile ci sarà una scuola di tango 1000 passi che si esibirà con “Tango in fiera”. Prevista anche la performance di un coro gospel e della banda di Amantea (gli accordi sono ancora in corso). Tutti i giorni ci saranno artisti di strada.