giovedì,Maggio 16 2024

Cosenza, al “NEET Working Tour” riflettori sui giovani inattivi. Dadone: «Interveniamo»

Tanti giovani in Piazza dei Bruzi. Il Ministro e l'assessore al Welfare di Cosenza Buffone lanciano l'allarme dei ragazzi inattivi: «In Calabria più del 26%»

Cosenza, al “NEET Working Tour” riflettori sui giovani inattivi. Dadone: «Interveniamo»

Un brindisi in Comune, uno scambio di saluti istituzionali, poi giù a Piazza dei Bruzi per il “NEET Working Tour”Fabiana Dadone è stata nel pomeriggio a Cosenza per partecipare all’iniziativa itinerante promossa dal Ministero per le Politiche giovanili di cui è titolare. Si tratta di una campagna informativa itinerante rivolta ai giovani inattivi di età compresa tra i 14 e i 35 anni, che non studiano, non lavorano e non fanno formazione. Rientra nel “Piano NEET”, vale a dire una strategia di emersione e orientamento giovanile. 

Il sindaco Franz Caruso ha accolto il ministro insieme all’assessore al Welfare Veronica Buffone. Presenti all’incontro anche l’assessore regionale Tilde Minasi e i parlamentari del M5S Alessandro MelicchioAnnalaura Orrico e Dalila Nesci. Ottima la risposta della piazza dove gli animatori di Scuola ZOO hanno coordinato i tanti curiosi accorsi. Inoltre sono state realizzate brevi interviste, lanciata musica dal palco e discusso delle esperienze lavorative positive. Subito dopo, sono state presentate le motivazioni della campagna e delle attività che hanno animato il villaggio informativo creato per l’occasione. 

Il Ministro Dadone: «I dati danno un maggior numero di ragazzi inattivi nelle aree del sud»

«Il governo ha previsto un piano strategico che riguarda l’ingaggio e l’attivazione dei giovani – spiega il Ministro Dadone -. Esiste un bando specifico con i comuni proprio per seguire questi ragazzi in termini di prossimità. I dati sono chiari: sebbene parlino di un maggior numero di “inattivi” nelle aree del sud, c’è dell’altro. I nostri figli considerano il percorso scolastico una cosa e quello lavorativo totalmente un’altra. C’è necessità di invertire questo trend, magari spiegando anche come si compila un curriculum». Poi uno sguardo alla situazione familiare come possibile causa scatenante dei Neet. «Il fatto che gli oneri siano ancora carico delle donne non aiuta – dice -. Bisogna continuare a lavorare sul sistema degli asili e su quella rete che permette alle famiglie di coniugare la vita con i tempi di lavoro. Non bisogna essere costretti a scegliere».

Buffone: «Alto il dato dei Neet in Calabria, evitare che si cronicizzi l’inattività dei ragazzi»

«Il “NEET Working Tour” è un’opportunità – dice Veronica Buffone -. Ringrazio Fabiana Dadone per l’attenzione data al nostro territorio. I Neet sono una vera criticità sociale e le istituzioni non possono girarsi dall’altra parte». Le cifre accennate dal Ministro vengono esplicitate dall’assessore al Welfare del Comune di Cosenza. «In Calabria il dato è preoccupante, superiore al 26%, il nostro obiettivo è non rendere cronicizzata l’inattività di questi ragazzi».