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Il gip di Catanzaro Alfredo Ferraro, nella giornata del 12 settembre 2022, ha notificato a tutti gli indagati interessati dai sequestri preventivi ordinati dalla Dda di Catanzaro il provvedimento di convalida dei beni sigillati ai presunti ‘ndranghetisti cosentini e ai professionisti coinvolti nell’inchiesta condotta dai carabinieri, dalla polizia e della guardia di finanza di Cosenza.
Nell’elenco figurano beni immobili, aziende, società, beni mobili registrati, riconducibili a numerosi indagati, per un valore stimato in oltre 72 milioni di euro, e consistenti, tra l’altro:
- 78 fabbricati, tra i quali 5 ville
- 44 terreni, per un’estensione complessiva di 26 ettari, in vari comuni della provincia di Cosenza
- 57 quote di partecipazioni in attività produttive e commerciali al dettaglio e all’ingrosso in diversi settori (ristorazione con somministrazione, bar, abbigliamento produzione energia elettrica, agricoltura, lavanderie e lavanderie industriali, servizi nel settore dello spettacolo, noleggio attrezzature per spettacoli ed eventi, formazione culturale, edile)
- 39 complessi aziendali, anche di imprese del settore del c.d. “gaming” (scommesse on-line e sale giochi e biliardo)
- 20 ditte individuali attive nei vari settori delle attività produttive e commerciali (ristorazione, strutture turistiche e ricettive, agricoltura, bar, supporto rappresentazioni artistiche, intermediazione finanziaria)
- 7 associazioni non riconosciute, impegnate prevalentemente in ambito sportivo/ricreativo
- uno Yacht
- un aeromobile ultraleggero
- un natante
- 70 autovetture
- 7 motoveicoli