Da Mendicino alla conquista dell’Alta Moda: la storia del sarto Eugenio Carbone
A un anno dalla scomparsa del couturier amato da Mina e dalle Sorelle Fontana, ripercorriamo la storia di un talento calabrese che inventò un metodo rivoluzionario ancora oggi oggetto di studio
L’odore dei tessuti appena sforbiciati ha un vago odore di legno e di polvere. Sui tavoloni di legno massiccio, arriva la luce obliqua delle sei di sera. Sul piano sono sparsi righelli, matite, fogli sagomati, pezzetti di carta. C’è da fare una consegna al centro, toccherà lavorare anche di notte. Ad alzare la testa si vede il cielo spaccato in due fotogrammi, diviso dalle finestre che affacciano su quella parte che sarà chiamata la “città vecchia”. Il gessetto per marcare i bordi è accanto al puntaspilli, qualcuno chiama da fuori, non c’è il caos dei motori ma quello del mercato. Ritratto a seppia di una Cosenza degli anni Quaranta, tanto tempo fa.