venerdì,Marzo 29 2024

Ad Acri arriva Malena ma il Garante dice: «Le associazioni ritirino il patrocinio». La risposta della pornostar

Dopo l'annuncio della presentazione del libro "Pura" per CineBookFood, scoppia la polemica alimentata dal Sindacato della Famiglia e da Marziale. L'autrice si difende e non le manda a dire

Ad Acri arriva Malena ma il Garante dice: «Le associazioni ritirino il patrocinio». La risposta della pornostar

Nel paesino di Sant’Ilario, la bella Boccadirosa arrivava e creava scompiglio tra comari e mariti. Appena scesa dal treno tutti si accorsero che non era un missionario, ad Acri, Malena, nome che richiama quella passeggiata cinematografica fatta di pizzi e ammiccamenti sottecchi, non vogliono proprio farla arrivare.

Questa è una storia di provincia, di quelle di una volta, che sanno di segreti e desideri, mormorii e sguardi obliqui. Siamo nei dintorni di Cosenza. Il 13 novembre, la pornostar (ora scrittrice) pugliese, presenterà ad Acri il suo libro “Pura” (Mondadori) per la terza edizione di CineBookFood, evento organizzato dal patron Mattia Scaramuzzo. Parliamo di un romanzo autobiografico che l’autrice sta presentando in tutti i salotti televisivi nazionali (da Costanzo a D’Urso) e nei festival in giro per lo Stivale. Ma ad un giorno dall’ufficialità della data e del luogo, è scoppiata una bufera degna di una commedia in bianco e nero.

Malena? No, grazie

Per dare l’altolà alla pornostar pugliese, si è scomodato Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, chiamato in causa dal Sidef, che, per chi non lo sapesse, è il Sindacato delle Famiglie che non ha gradito l’idea che una pornostar potesse presentare un libro. Così, con parole dure e sferzanti, Marziale, non le ha mandate a dire, scrivendo una nota in cui elenca, meticolosamente, i rischi gravissimi che comporterebbe la realizzazione di una presentazione con un’autrice del genere. Roba da farci un decreto ministeriale all’istante.

La guerra Marziale

«Raccolgo certamente l’invito rivoltomi dal Sidef (Sindacato delle Famiglie) a prendere posizione sulla manifestazione di Acri che vede protagonista la pornostar Malena – scrive Marziale – non certo perché io possieda strumenti per impedire che ciò avvenga, ma per rilevare come nel momento storico in cui c’è bisogno di impartire massicce lezioni di educazione sessuale alle giovanissime generazioni, c’è chi invece veste di “cultura” l’esatto opposto dell’educazione, che è la pornografia».

E dire che di solito si parla dei rischi del web, del deep web, dei social, continue fucine di tentazioni, ma di lati peccaminosi dei libri non se ne sente parlare dall’uscita del cult “Paura di volare” di Erica Jong. E parliamo del 1973. A fare saltare sulla sedia il Garante, è stata anche la lista dei partner della manifestazione, forse troppo poco porno per sponsorizzare una pornostar.

«Leggo con sorpresa che a patrocinare siano, oltre alla locale Pro Loco, anche i Lions ed i Rotary Club, alle cui file appartengo essendo stato insignito del premio Paul Harris e del premio Melvin Jones. Sono organizzazioni filantropiche robuste, sane e sanno perfettamente che la pornografia è da considerarsi “subcultura” inficiante un corretto sviluppo psico-sessuale dei soggetti in età evolutiva. Mi associo alla richiesta del Sidef e chiedo ai patrocinatori di ripensarci, lungi da pensieri moralistici o censori, ma per aiutare le agenzie di socializzazione, quali scuola e famiglia, a sentirsi appoggiate nel loro difficilissimo cammino educativo e non già inficiate da un mondo collaterale, che vestendo di “cultura” la pornografia contribuirebbe a rendere autorevole un fenomeno la cui normalizzazione può produrre soltanto danni e basterebbe dialogare con gli psicoterapeuti per conoscere i dati relativi a quanti minorenni sono in cura proprio a causa di disturbi psicosessuali indotti dalla pornografia».

La risposta di Malena: «Legga prima di commentare»

Insomma a Marziale non va giù che a condividere lo stesso patrocinio siano lui e Malena. A rispondere al Garante è la stessa protagonista del dibattito che, contattata al telefono, risponde tranchant: «Questo libro non è un libro porno – ci dice -. Gli consiglierei di leggerlo prima di commentarlo. Parla della vita sessuale di una normalissima ragazza che vive le sue gioie e i suoi dolori tra amore e sesso. Non è assolutamente un manuale porno ma un dono in cui scrivo le mie esperienze e le mie vicende personali affinché si possa riflettere su quanto nel 2022 si debba scrivere un libro per parlarne».

Gli organizzatori di cancellare la data non ci pensano affatto. «Trascorreremo una bellissima e serena serata – dice Scaramuzzo con un sorriso -. Ci fa specie leggere queste dichiarazioni così bizzarre. Il libro che Malena presenterà è edito da Mondadori, non ci risulta essere una casa editrice specializzata in letture porno, ed è stato presentato in show popolari condotti da presentatori di tutto rispetto, come Maurizio Costanzo che di certo non possiamo considerare un promotore di contenuti spiacevoli. In ultimo, ricordo, che anche Diamante ha ospitato Malena, e non mi sembra sia accaduto niente di peccaminoso o scandaloso. Posso dire, con grande serenità, che nessuno sarà turbato o scioccato, semmai, se qualcuno dovesse venire con altre intenzioni se non quella di ascoltare un incontro letterario, ne sarà deluso». Garantito.

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