Roberto Fico a Cosenza il 3 marzo: «Rischi e pericoli dell’autonomia differenziata»
L'ex presidente della Camera affiancherà in un tour in Calabria Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà, Vittoria Baldino, Riccardo Tucci e gli amministratori locali del Movimento Cinque Stelle
L’ex presidente della Camera Roberto Fico affiancherà i parlamentari del Movimento Cinque Stelle in Calabria in un tour politico. L’argomento posto al centro del dibattito sarà l’autonomia differenziata, con i rischi e i pericoli che da essa ne derivano. In attesa che il presidente Giuseppe Conte indichi il responsabile regionale e quelli provinciali così da rigenerare i gruppi territoriali, tocca ancora agli eletti parlare direttamente alla gente.
«Siamo felici che Roberto Fico abbia raccolto il nostro invito e partecipi ad una serie di incontri per discutere in termini pratici e quanto influirà sulle nostre vite l’autonomia differenziata» spiegano Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà, Vittoria Baldino, Riccardo Tucci e gli amministratori locali.
«Abbiamo chiamato questo piccolo tour che si articolerà in due fasi – dicono – “Verso sud, la strada per crescere non è l’autonomia differenziata” poiché riteniamo che il percorso intrapreso dal governo Meloni con la forzatura di una riforma così complessa e così poco condivisa possa condurre verso condizioni di svantaggio per il meridione e non sia positiva per la coesione del Paese».
Il primo ciclo di appuntamenti, cui parteciperanno anche tutti gli eletti del Movimento 5 stelle in Calabria e gli attivisti, si terrà il 3 e 4 marzo e toccherà Cosenza, Vibo Valentia e Roccella Jonica. Il secondo, invece, arriverà a Corigliano Rossano, Crotone e Catanzaro il 14 ed il 15 aprile.
«Con Roberto Fico – evidenziano ancora – analizzeremo le dinamiche di quella che ai più appare come una secessione camuffata delle regioni settentrionali dal Mezzogiorno. E ci confronteremo con cittadini, associazioni, sindacati, forze produttive e amministratori che vogliano dare un contributo di idee per rilanciare una controproposta rispetto al disegno di legge voluto dal ministro Calderoli e dalla sua maggioranza».
«Siamo, quindi, certi che – concludono – l’iniziativa sarà utile per approfondire adeguatamente i rischi e le insidie di un’autonomia differenziata che questo governo ha pensato bene di affrontare con un salto nel buio».