Rende, De Rango rompe gli indugi. Nomina Badolato in giunta ed attende risposta
Il sindaco facente funzioni ha anche convocato Marta Petrusewicz e Lisa Sorrentino per due colloqui separati. Il Laboratorio Civico segue quanto avviene forte dei numeri in consiglio
Il sindaco facente funzione Franchino De Rango ha rotto gli indugi dopo settimane in cui ha temporeggiato riflettendo sul da farsi. Ha nominato Maria Clelia Badolato assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rende firmando l’atto, ma attende che la stessa sciolga le riserve, accetti l’incarico che le è stato conferito e controfirmi il documento per la pubblicazione sull’Albo pretorio. Qualora la risposta sia positiva, così come l’attuale massimo esponente dell’amministrazione crede, prenderà il posto del dimissionario Pino Munno.
L’altra indiscrezione che trapela riguarda due convocazioni, in colloqui separati, per Marta Petrusewicz e Lisa Sorrentino. I rumor raccontano che De Rango vorrebbe chiedere le dimissioni di una delle due adducendo ad una sorta di mancata parità di genere al contrario. Nel senso che, con Badolato, in giunta si ritroverebbero più donne che uomini, cosa che nessuna legge impedisce. Anzi, semmai induce gli Enti a rispettare le quote rosa. A riguardo, il conteggio fotografa in tre gli esponenti di sesso maschile (lo stesso facente funzioni, Totera e Ziccarelli) e quattro di sesso femminile (le tre sopracitate e Artese che per ora è sospesa dalle sue funzioni).
L’incontro con Petrusewicz è fissato per domani mattina, mentre quello con Sorrentino per venerdì. Solo qualche giorno fa, tuttavia, proprio a lei è stato affidato il compito di rappresentare lunedì il comune di Rende a Palazzo dei Bruzi alla conferenza stampa congiunta di Agenda Urbana. Sullo sfondo, il Laboratorio Civico assiste con attenzione al continuo balletto, pronto a far valere i propri numeri e il peso specifico in consiglio comunale. Quasi come se non ci fosse la commissione d’accesso nel pieno della sua indagine.