martedì,Ottobre 15 2024

Rende, Artese (Pd) risponde a Ianni: «Cgil non si aggreghi a parte politica»

La vicesindaca, che firma la sua risposta nelle vesti di segretaria cittadina del circolo del Partito Democratico, replica all'intervista del numero uno della Camera del Lavoro di Cosenza

Rende, Artese (Pd) risponde a Ianni: «Cgil non si aggreghi a parte politica»

È Annamaria Artese, segretaria del circolo del PD di Rende, a rispondere al numero uno della Camera del Lavoro di Cosenza Massimiliano Ianni. La sortita mediatica arriva anche e soprattutto perché vicesindaca della giunta Manna, ma nella nota pervenuta in redazione la firma in calce è quella dei democrat.

Le frizioni tra le parti affondano le radici nel corteo del 24 novembre che sfilò a Via Rossini, ad un tiro di schioppo dal municipio. Quel pomeriggio scesero in piazza non solo le sigle di minoranza del consiglio comunale, ma anche rappresentanti delle associazioni. Con loro, oltre alla parlamentare Anna Laura Orrico del M5S, c’era anche l’allora segretario della Cgil Umberto Calabrone: la cosa non piacque per niente al Laboratorio Civico e agli assessori in carica.

Leggi anche ⬇️

La posizione di Ianni, segretario provinciale Cgil di Cosenza

Nell’intervista rilasciata questa mattina a Cosenza Channel, Massimiliano Ianni, a precisa domanda su quale fosse oggi la posizione, ha risposto con schiettezza. «Chiarisco subito che non siamo contro Manna e la sua squadra di governo, ma abbiamo partecipato ad una manifestazione per la legalità e la trasparenza. La nostra linea è quella. A Rende, territorio centrale dove sorge l’Unical, sono successe cose molto preoccupanti e se devo essere sincero auspico un cambio di direzione sebbene non spetti a me dirlo».

Leggi anche ⬇️

La risposta della segretaria Pd di Rende (e vicesindaca) Artese

Quanto bastava per alimentare nuovamente la fiammella del battage mediatico. «Ringrazio il segretario provinciale della CGIL, Massimiliano Ianni, per la sensibilità mostrata nel dichiarare che a Rende negli ultimi mesi “sono successe cose molto preoccupanti” – ha detto sarcasticamente Annamaria Artese -. Il segretario ha perfettamente ragione: l’amministrazione è stata fortemente penalizzata da una serie di provvedimenti giudiziari, lavoratori dipendenti sono stati ingiustamente sospesi. Tutto questo dinanzi alla sfida posta dal PNRR».

La vicesindaca democrat quindi va al nocciolo della questione. «Forse sfugge al segretario che gli stessi provvedimenti sono stati fortunatamente revocati e che ognuno è ritornato al suo posto. La vicinanza dei Sindacati verso coloro i quali svolgono il proprio lavoro è sempre cosa giusta. Diversamente, aggregarsi a una parte politica, rischierebbe di far perdere autonomia e originalità, oltre a rinnegare la propria storia» ha concluso Annmaria Artese che, come tutto il resto della giunta e del consiglio, resta in attesa del giudizio della Prefettura. La relazione consegnata dai commissari pare fosse corposa.

Articoli correlati