Cosenza si prepara alla manifestazione contro l’autonomia differenziata in programma il 10 giugno | VIDEO
Questa mattina, presso la sede della Cgil, la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa. Numerose le adesioni pervenute: partiti, associazioni, rappresentanti della scuola e della sanità
Quella in programma sabato prossimo 10 giugno a Cosenza sarà una delle prime manifestazioni di piazza, nel Mezzogiorno, contro l’Autonomia Differenziata. La mobilitazione promossa da Cgil e Uil insieme al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, intende chiamare a raccolta non solo i sindacati. Hanno già aderito infatti tutti i partiti del centrosinistra, numerosi docenti universitari, rappresentanti del mondo della scuola, delle professioni, della sanità, intellettuali ed oltre cinquanta amministrazioni comunali. Il pericolo, dicono i promotori, è quello di accentuare le differenze socio-economiche già presenti nelle diverse aree del Paese.
Nella sede della Cgil la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa ha registrato gli interventi dei segretari generali di Cosenza delle due sigle sindacali, Massimiliano Ianni e Paolo Cretella, di Walter Nocito, costituzionalista e docente universitario, di Rosa Principe del coordinamento per la Democrazia Costituzionale. Il programma della manifestazione prevede alle ore 9,00 il raduno in Piazza Loreto. Il corteo poi muoverà fino a Via Tocci nei pressi della sede di Confindustria dove, oltre agli interventi degli organizzatori, sono previsti quelli di sindaci e rappresentanti di categoria.
Lo scorso primo giugno intanto, è stata depositata la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare, redatta dal professore emerito di Diritto costituzionale dell’Università Federico II di Napoli, per il contrasto al Ddl Calderoli e per ribadire la supremazia dello Stato centrale nelle materie che si riflettono sulla qualità della vita dei cittadini. La proposta di legge è sostenuta da 106mila firme, più del doppio delle cinquantamila occorrenti. Cosenza è la terza città d’Italia, in rapporto alla popolazione, per numero di sottoscrizioni raccolte. Nelle interviste ai due segretari generali Massimiliano Ianni e Paolo Cretella, le ragioni della manifestazione del prossimo 10 giugno