Cosenza-Tutino, avanti a fari spenti: lontana la sua permanenza a Parma
Il Cosenza deve battere la concorrenza del Palermo che rivorrebbe Tutino in Sicilia dopo averlo avuto in prestito nella seconda parte della scorsa stagione.
Prosegue il lavoro a fari spenti del Cosenza per riportare Gennaro Tutino (’97) in rossoblù. La situazione è abbastanza chiara e non è mutata di molto in confronto a quella descritta qualche giorno fa. Per il ritorno del napoletano in maglia rossoblù serve un grande sforzo da parte di tutte le componenti: Cosenza, Parma e calciatore. C’è però da registrare una novità in casa dei ducali che potrebbe certamente essere un fattore in favore dell’addio.
Pecchia-Tutino feeling mai nato
Il Parma ha infatti rinnovato il contratto a Fabio Pecchia fino al 2025 e questo è certamente un fattore che spinge Tutino lontano dalla permanenza in Emilia. Il feeling tra l’allenatore e l’attaccante non è mai scattato, nonostante le tante presenze fatte registrare durante i mesi insieme. La mancata intesa è stata ribadita anche da Tutino alla stampa prima di Parma-Palermo, squadra quest’ultima nella quale ha giocato nella seconda parte di stagione: «Ho chiesto alla società di andare via perché per me non c’erano le condizioni per continuare. Soprattutto per una questione tattica, perché facevo l’esterno d’attacco nel 4-2-3-1 e quello non è il mio ruolo; lo posso fare certo, però non mette in risalto le mie qualità».
C’è anche il Palermo
Proprio il Palermo è l’altra squadra interessata a Tutino oltre al Cosenza. I rosanero, dopo non aver esercitato l’opzione di riscatto fissata a circa 4 milioni (opzione che sarebbe stato obbligo in caso di Serie A), ora vorrebbe trovare un nuovo accordo con il Parma per riavere Tutino. Al momento sono loro i principali competitor del Cosenza per il calciatore.