La prima sezione del Tar di Catanzaro ha accolto l’istanza cautelare presentata dall’ G.C. Live S.r.l., società che ha in gestione la discoteca MAMAELI situata nel comune di Sangineto.

Il ricorso è stato presentato dall’avvocato Oreste Morcavallo avverso il provvedimento emesso dalla Questura di Cosenza, la quale aveva disposto la sospensione per dieci giorni, da quello successivo alla notifica del provvedimento, della licenza della società ricorrente per l’attività di discoteca.

Secondo i giudici amministrativi sussistono i presupposti di estrema gravità ed urgenza tali da non poter attendere la trattazione cautelare collegiale dato che i giorni di sospensione inflitti andrebbero a scadere in data anteriore a quella della prossima Camera di consiglio in composizione collegiale.

La discoteca MAMAELI era finita nel mirino della Questura di Cosenza per la sparatoria avvenuta il 16 luglio 2023 nei pressi del suddetto locale, ma, da quanto si apprende, la Questura di Cosenza – scrivono i giudici amministrativi – aveva preso in considerazione un solo chiaro episodio avvenuto in modo non precisato bene all’interno o nelle vicinanze della discoteca, dato che nel provvedimento impugnato è descritto genericamente, non essendo indicati ulteriori eventi e se quello avvenuto il mese scorso si fosse consumato fuori o all’interno del Mamaeli.

«Considerato che, quindi, anche alla luce dei profili occupazionali dedotti dalla ricorrente, e che dal 16 luglio 2023 non risultano ulteriori fatti idonei a destare preoccupazione nella popolazione – ferma eventuale documentazione contraria che l’Amministrazione può depositare in giudizio – la domanda cautelare interinale può essere accolta».