martedì,Settembre 10 2024

‘Ndrangheta e politica a Castrolibero, in aula Edyta Kopaczyńska e Calabrese Violetta

Sentiti i due collaboratori di giustizia. Le difese avevano sollevato una questione sull'applicazione extra-distrettuale del procuratore Pierpaolo Bruni

‘Ndrangheta e politica a Castrolibero, in aula Edyta Kopaczyńska e Calabrese Violetta

Edyta Kopaczyńska e Roberto Calabrese Violetta sono stati sentiti nel processo sui presunti rapporti tra ‘ndrangheta e politica a Castrolibero. L’istruttoria dibattimentale è infatti ripresa oggi, martedì 12 settembre 2023, dopo la pausa estiva, con il tribunale collegiale di Cosenza, presieduto dal presidente Carmen Ciarcia (giudici a latere Francesco Luigi Branda e Stefania Antico), che ha dato la parola all’attuale procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere, Pierpaolo Bruni, per esaminare i due testimoni.

L’applicazione extra-distrettuale di Pierpaolo Bruni

In via preliminare, però, c’è da rilevare come l’avvocato Franco Sammarco – co-difensore di Orlandino Greco, attuale sindaco di Castrolibero, insieme all’avvocato Enzo Belvedere – abbia sollevato una questione circa l’applicazione extra-distrettuale del magistrato Bruni, originariamente titolare del procedimento penale in quanto assegnatario dello stesso nella fase delle indagini preliminari. Per il penalista cosentino mancava il provvedimento di autorizzazione del Csm, mentre il tribunale di Cosenza ha ritenuto sufficiente la nota firmata dal procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo. In questi casi, la settima commissione provvederà a ratificare il tutto nei prossimi mesi, come presa d’atto.

Il processo contro Orlandino Greco e Aldo Figliuzzi

Le accuse contro Orlandino Greco e Aldo Figliuzzi sono note. Secondo la Dda di Catanzaro, avrebbero chiesto voti alla cosca “Bruni” bella bella di Cosenza in cambio di favori, tra cui la creazione di una cooperativa, dove far lavorare alcuni dei soggetti legati alla cosca, e una presunta consegna di denaro pari a 20mila euro, reato per il quale è imputato solo Greco. Rispetto alle precedenti udienze, quelle dove in aula erano comparsi, seppur in video-collegamento, Adolfo Foggetti ed Ernesto Foggetti, quella odierna è stata una seduta processuale di tono minore nonostante sia durata oltre tre ore.

La testimonianza di Edyta

In realtà, i collaboratori di giustizia Kopaczyńska e Calabrese Violetta, non sono stati dettagliati nel racconto, L’ex compagna del defunto Michele Bruni, rispetto al verbale redatto nel 2015, non è stata precisa nel descrivere i fatti di cui era a conoscenza, limitandosi a dire che Michele Bruni conosceva Aldo Figliuzzi, il quale aveva un negozio di animali. Edyta era componente dell’associazione mafiosa, in quanto portava i “pizzini” e le direttive al marito nel periodo in cui esso era latitante. Diverse le contestazioni fatte dalla pubblica accusa che a fatica ha portato a termine l’esame visti i tanti «non ricordo» e «non lo so» della testimone polacca. Poche, a tal riguardo, le domande poste dalle difese, comprese quelle dell’avvocato Pasquale Naccarato, difensore di Aldo Figliuzzi.

L’esame di Calabrese Violetta

Nella parte che riguarda invece Calabrese Violetta, il pm Bruni è riuscito quantomeno a far emergere le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia nel periodo delle indagini. Il pentito ha infatti dichiarato di aver partecipato quale sostenitore alle elezioni comunali del 2001, votando per Aldo Figliuzzi, il quale in cambio gli avrebbe promesso un posto di lavoro quale autista del camion per la raccolta rifiuti. Proposta che Calabrese Violetta rifiutò, in quanto sperava in un’altra sistemazione.

Leggi anche ⬇️

Nelle successive competizioni elettorali «essendo di Castrolibero e conoscendo Figliuzzi e Greco dissi che con Michele Bruni non si poteva scherzare, se si prometteva una cosa era necessario mantener fede agli impegni assunti”. Se nel 2003 il “do ut des” era rappresentato dalla cooperativa, poi nata nel 2005, nel 2008 il pentito non ha risposto in modo preciso neanche alle sollecitazioni del presidente Ciarcia, il quale chiedeva chiarimenti in merito, non ricordandosi neanche, su domanda della difesa di Figliuzzi, che la sorella pare fosse candidata in contrapposizione ai due imputati. La prossima udienza è stata fissata intorno al periodo pre-natalizio, quando la Dda di Catanzaro ascolterà il pentito Luciano Impieri. Si prevede una lunga escussione.

Articoli correlati