lunedì,Settembre 16 2024

Cosenza, Gianfranco Scarpelli: «Un rotavirus ha ucciso il piccolo Domenico» | INTERVISTA

Il direttore del Dipartimento materno-infantile dell'Annunziata svela a Cosenza Channel le cause che hanno portato al decesso del bambino. Gravi ma stabili le condizioni del fratellino

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Domenico Di Cicco, il piccolo di 15 mesi originario di Cassano allo Ionio, il cui cuore ha cessato di battere nella serata di ieri, 12 settembre nel reparto di Neonatologia dell’Annunziata di Cosenza, sarebbe morto a causa di una grave condizione tossico-infettiva, determinata probabilmente da un rotavirus.

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Al nosocomio bruzio, il bambino era giunto in ambulanza intorno all’1 della notte precedente, dall’ospedale di Castrovillari. Da qualche giorno infatti, il figlioletto presentava sintomi da gastroenterite acuta, quali vomito e dissenteria che gli avevano poi causato una accentuata disidratazione. I sanitari della Neonatologia di Cosenza hanno subito ravvisato uno scompenso metabolico elettrolitico di natura irreversibile che ha avuto come esito la morte nonostante l’applicazione di tutte le terapie cliniche previste dalle linee guida nazionali ed internazionali.

Allo sgomento per l’accaduto si è aggiunta la contestuale apprensione per le sorti di un fratellino di Domenico, il piccolo Enea di appena 5 mesi, accompagnato all’Annunziata intorno alle ore 17 della giornata di ieri con sintomi analoghi. Nella tarda serata è stato trasferito in elisoccorso, non con un volo speciale, come si pensava inizialmente al Bambino Gesù di Roma. Le sue condizioni sono gravi ma stabili.

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