Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha accusato Israele di “genocidio” contro i palestinesi, dopo l’annuncio dello Stato ebraico di un “assedio totale” della Striscia di Gaza. “Il segretario generale delle Nazioni Unite ha rilasciato una dichiarazione che abbiamo letto attentamente: una dichiarazione di allerta e allarme di fronte al genocidio iniziato contro il popolo palestinese a Gaza”, ha detto Maduro in televisione riferendosi alle parole di Antonio Guterres sulla situazione “estremamente disastrosa” nella Striscia.

“In passato abbiamo già assistito a brutali massacri contro il popolo palestinese”, ha continuato il leader venezuelano affermando che gli abitanti di Gaza stanno attraversando una “nuova apartheid”. “Chiediamo il cessate il fuoco, il rispetto delle decisioni delle Nazioni Unite e dei diritti dei popoli. E chiediamo che si aprano immediatamente negoziati di pace per ripristinare i diritti storici del popolo palestinese all’indipendenza, al territorio e alla pace”, ha detto ancora Maduro. Hamas ha lanciato sabato un’offensiva massiccia e a sorpresa contro Israele. Secondo i rapporti ufficiali, da allora la guerra ha provocato quasi 1.400 morti tra entrambe le parti. Lunedì il movimento islamico palestinese ha minacciato di giustiziare gli ostaggi israeliani in risposta ai crescenti attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza. Nel 2009 anche l’ex presidente venezuelano Hugo Chávez accusò Israele di aver compiuto un “genocidio” a Gaza, dopo un attacco dello Stato ebraico alla fine del 2008.