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L’avvocato Stefania Giordano, consigliera comunale e presidente della Commissione Pubblica Istruzione del Comune di Montalto Uffugo, prende le distanze ed esprime rammarico e contrarietà, anche a nome del sindaco, l’avvocato Pietro Caracciolo – rispetto al dimensionamento scolastico, proposto dalla Provincia di Cosenza, per come comunicato dalla Presidente nel corso della seduta dell’Assemblea dei Sindaci, svoltasi lo scorso 14 ottobre, «con il quale si è assistito, impotenti, all’accorpamento dell’I.C.S. Emilio Bianco di Taverna di Montalto Uffugo con l’I.C.S. di Montalto Uffugo Scalo».
L ‘avvocato Stefania Giordano infatti evidenzia «che tale accorpamento non si giustifica e mortifica l’importante centro della provincia e della Calabria, ed i suoi cittadini. Tale determinazione infatti, non tiene in alcun conto la realtà territoriale di Montalto Uffugo, la dislocazione dei centri abitati delle frazioni di Taverna, da una parte, e di Settimo, Montalto Scalo e Sant’Antonello dall’altra, che rappresentano agglomerati distinti e distanti tra loro, che necessitano di organizzazioni scolastiche del tutto distinte. Tale annunciato accorpamento è infatti foriero di notevoli problematiche organizzative non di poco conto, visto il numero degli iscritti, il numero dei plessi che li ospitano, e la complessità e peculiarità organizzativa di ogni Istituto comprensivo, che è oramai rodata e che verrebbe messa a rischio» si legge in una nota.
«Per non pensare anche al fatto che tali problematiche avranno ripercussione finanziarie anche a carico dell’Ente Comunale, già provato da un piano di equilibrio finanziario dal quale sta cercando, faticosamente e con grandi sacrifici economici, di uscire. Non ci si capacita delle scelta operata dalla Provincia di Cosenza e non riusciamo a comprendere quali siano state le motivazioni sottese ad una tale scelta, soprattutto, in considerazione delle linee guida fornite dalla Regione Calabria, in virtù delle quali il Comune di Montalto Uffugo viene ricompreso tra quelli con indicatore critico pari a zero per l’A.S. 2023/24 nella riorganizzazione dei punti di erogazione del servizio» afferma la consigliera Giordano.
L’avvocato poi spende una parola anche per la collega Pina Sturino: «Non si comprende quale sia stata, in proposito, la posizione della Consigliera Provinciale Pina Sturino, che è anche consigliera comunale in carica, la quale avrebbe dovuto ribadire nell’assemblea provinciale la necessità di tenere ben distinte le realtà formative presenti su Taverna di Montalto Uffugo e Montalto Uffugo Scalo. Invece silenzio assoluto, quasi come la questione non riguardasse la sua Città di appartenenza e che rappresenta nell’assise provinciale. E neppure vi è traccia di sue posizioni formali in proposito in alcun altro contesto istituzionale. È sin troppo evidente il suo asservimento totale a logiche che finiscono per penalizzare la Città di Montalto Uffugo».
La consigliera comunale Giordano fa presente «che si discorre di scuola come formazione, crescita sociale e, poi, si prendono delle decisioni rilevanti senza tener conto delle concrete esigenze dei territori coinvolti e delle rispettive conseguenze. Inoltre, si ribadisce, come già fatto in data odierna nella commissione consiliare pubblica istruzione, che la Giunta Comunale a suo tempo con delibera chiedeva espressamente all’Ente Provincia di adoperarsi al fine di mantenere l’autonomia dei plessi scolastici presenti sul territorio. Ciò, in considerazione dell’importante crescita demografica che coinvolge il nostro territorio. Auspica, anche a nome dell’amministrazione comunale di cui è parte, in una rivalutazione della decisione di accorpamento assunta dalla Provincia di Cosenza» conclude Stefania Giordano.