di Elisa Barresi

Aveva solo 51 anni. I sintomi influenzali prima. Un peggioramento nonostante le cure domiciliari. È entrata al pronto soccorso del Gom di Reggio Calabria con una diagnosi di polmonite bilaterale e una malattia autoimmune. Da li in poi i giorni hanno portato al dramma.  

Il dramma

Facciamo un passo indietro. Il racconto di un padre e una figlia costretti a denunciare un presunto caso di malasanità. Una moglie e una madre è morta, secondo quanto denunciato, per la «negligenza dei medici e sanitari intervenuti nell’iter». La donna era in cura in quanto affetta da una forma grave di Lupus – malattia cronica infiammatoria di natura autoimmune – e quello che inizialmente poteva apparire come un normale stato influenzale, nei giorni è peggiorato. Fino a quando anche i farmaci somministrati non sortivano più effetto. Dalle visite mediche domiciliari è emersa la necessità di approfondire le condizioni della donna che ormai presentava gravi difficoltà respiratorie. Una lastra hacristallizzato tutti i sospetti e le paure. Una polmonite bilaterale ha fatto scattare la corsa al Pronto soccorso.  Qui, dato il quadro clinico, data anche la patologia già conclamata è immediatamente ricoverata.  

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