E’ cresciuta a pane e politica Pina Incarnato. Dopo una lunga militanza nel Psi, nel solco della tradizione di famiglia, da due anni e mezzo è alla sua prima esperienza politica “attiva” ricoprendo il ruolo di assessore all’Urbanistica del Comune di Cosenza «guidato da un socialista», come tiene a precisare lei stessa.

Certo l’esordio non è stato dei più facili, visto che Palazzo dei Bruzi è stretto fra problemi economici e di organico. Però molto si muove e presto il centro della città potrebbe cambiare volto. L’idea di fondo dell’amministrazione comunale è quella di riqualificare l’area dell’autostazione dirottando su Vaglio Lise la sosta dei bus a lunga percorrenza. Ovviamente anche la stazioen centrale verrà riqualificata da parte di Rfi che l’ha inserita nel suo piano industriale. I lavori dovrebbero partire già a settembre e prevedono la riqulificazione strutturale di tutta l’area, a partire dall’accessibilità. L’idea di fondo è quella di fare di fare di Vaglio Lise un hub per la mobilità. Qui quindi arriveranno i bua a lunga percorrenza che poi, attraverso navette, porteranno i passeggeri in centro città.

Questo comporta un doppio vantaggio. Il primo è decongestionare il traffico cittadino (oggi entrano in città circa 700 bus al giorno), l’altro è quello di riqualificare un non luogo come l’autostazione. Il metodo è sempre lo stesso ed è quello sperimentato anche a San Vito ovvero progettare con la collaborazione dei cittadini.

Su San Vito, infatti, stanno per essere investiti qualcosa come 7 milioni di euro. Una scelta politica precisa, spiega la Incarnato, dopo anni di totale abbandono del quartiere. Nei giorni scorsi si è svolta un’assemblea con i residenti in cui sono stati presentati alcuni dei progetti scelti proprio insieme a loro. Si tratta, fondamentalmente, di garantire i servizi minimi, a partire dalle infrastrutture acqua e fogna, per finire a villette attrezzate e ben 700 nuovi corpi luminosi.

Ma gli investimenti messi in campo dal comune non riguardano solo le infrastrutture materiali, ma anche quelle immateriali. E’ partito infatti il progetto di digitalizzazione di Palazzo dei Bruzi che a breve dovrebbe dar vita al cassetto elettronico del cittadino.