Rocca Imperiale, terrore per un vasto incendio. Il sindaco chiederà lo stato di calamità
Il primo cittadino Ranù: «Gente ha abbandonato le abitazioni. Uomini e donne hanno cercato alla meglio di domare le fiamme». Ed è polemica sui soccorsi
Lingue di fuoco a divorare la vegetazione, la popolazione terrorizzata da quanto succedeva davanti ai propri occhi e il primo cittadino pronto a rivolgersi al Governatore Occhiuto. Il sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù, ha seguito con particolare attenzione quanto accaduto tra sabato e domenica, vale a dire un pericoloso incendio che è arrivato a lambire l’abitato. «I ritardi negli interventi e nei soccorsi mi inducono ad ogni opportuna valutazione – ha fatto sapere -. Stiamo predisponendo una delibera per la richiesta dello stato di calamità che prontamente invieremo alla Regione per le opportune valutazioni. I danni sono consistenti».
Un giorno e una notte di fuoco, insomma, quelli passati a Rocca Imperiale per l’incendio che ha messo a dura prova il territorio. Più unità operative sono state impegnate sul territorio nel tentativo, per fortuna riuscito, di domare le fiamme. «Ringrazio ancora i volontari, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Non mi era mai capitato di vedere qualcosa di simile. Il fuoco si è introdotto nel borgo, nella sua pineta generando panico e paura – ha spiegato ancora Ranù -. Gente che abbandonava le abitazioni. Uomini e donne che cercavano alla meglio di domare le fiamme».
Per il sindaco i volontari hanno rischiato la vita al punto da sembrare le scene di un film. «Non è tempo di polemiche ed infatti ringrazio tutti – ha aggiunto – ma è impossibile che due soccorsi allertati alle ore 15 giungano alle ore 19 quando già tutto sembra perso? Quando siamo letteralmente circondati dalle fiamme? Si intervenga subito! Più uomini, più mezzi e soccorsi tempestivi. Importante vedere un elicottero questa mattina ma se ci fosse stato nel pomeriggio di ieri avremmo evitato ciò che è avvenuto».
Il sindaco di Rocca Imperiale ha avuto un’interlocuzione con il presidente della Regione Roberto Occhiuto dopo il grave incendio. «Lo ringrazio per la disponibilità, ma si pensi a dotare i Comuni di mezzi per i pronti interventi. Con questa organizzazione non si va da nessuna parte. Un ritardo di 4 ore è troppo – ha concluso -. Capisco che le unità operative erano impegnate in altri incendi, ma così si muore! I Comuni vanno dotati di mezzi, occorrono risorse finanziarie. Il servizio va organizzato. Questo modo di intervenire mette in pericolo famiglie e soccorsi. Si costituisca un tavolo con i sindaci e li si renda protagonisti nella difesa del territorio, siamo pronti a farcene carico».