San Demetrio Corone, banditi sequestrano una coppia e rubano una cassaforte
Sabato pomeriggio momenti di vera e proprio terrore quando malviventi a volto coperto e armata di pistole ha fatto irruzione al primo piano di una palazzina
Un audace furto è avvenuto sabato scorso a San Demetrio Corone, quando un commando di sei banditi ha rubato una pesante cassaforte contenente effetti personali e ricordi preziosi. L’azione è stata compiuta da uomini pare dall’accento straniero, che hanno agito con il volto coperto da mascherine chirurgiche.
Il colpo è stato messo intorno ad ora di pranzo, approfittando dell’assenza dei proprietari, che erano a Cosenza per passare una giornata insieme al figlio che frequenta l’Università della Calabria a Rende. La cassaforte, situata all’interno di un armadio nell’appartamento al primo piano di una palazzina, è stata asportata con precisione militare. Uno dei malviventi sorvegliava l’ingresso, quattro si sono occupati di prelevare la cassaforte e uno guidava un furgone parcheggiato sotto casa.
Il fratello della vittima, residente al piano inferiore, ha sentito rumori sospetti e, salito per controllare, è stato aggredito dai ladri armati di pistole e spranghe. Immobilizzato e picchiato, ha subito minacce e violenze. Poco dopo, la moglie del fratello, preoccupata per la sua assenza prolungata, è salita anche lei ed è stata minacciata con una pistola. Tuttavia si è divincolata, è fuggita ed ha messo a riparo terrorizzata le proprie figlie.
L’azione del commando di banditi è durata una decina di minuti in cui hanno sconvolto la quiete di San Demetrio Corone. Durante il trasporto della cassaforte, questa è caduta più volte, lasciando evidenti segni lungo le scale e sull’asfalto. Ripresosi dallo shock, il fratello della vittima ha allertato i Carabinieri della locale stazione, che hanno immediatamente avviato le indagini. Le autorità non escludono la possibilità di una “talpa” all’interno della cerchia di conoscenti della famiglia, data la precisione con cui i ladri sapevano dell’assenza dei proprietari e della cassaforte nascosta.
Il luogo dell’assalto, come riferisce la Gazzetta del Sud, è stato attentamente esaminato alla ricerca di tracce biologiche, mentre si stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza private lungo il percorso di fuga dei malviventi. Questi dettagli potrebbero rivelarsi fondamentali per identificare e catturare i responsabili di questo violento furto.