mercoledì,Ottobre 16 2024

La caduta delle colonne di Sosno a Cosenza: provvedimenti in vista

La caduta delle colonne di Sosno a Cosenza: Bilotti e l’assessora Incarnato reagiscono

La caduta delle colonne di Sosno a Cosenza: provvedimenti in vista

Non è la prima volta che un’opera di Sosno a Cosenza finisce in frantumi. Ieri sera, il passeggio sull’isola pedonale è stato interrotto dalla caduta rovinosa delle colonne d’autore, ridotte in mille pezzi. Cosa sia accaduto è ancora da verificare e l’assenza di telecamere di sorveglianza nel Mab non aiuta a chiarire i dubbi. Roberto Bilotti, contattato telefonicamente, si è detto amareggiato.

Leggi anche ⬇️

«Già il 23 novembre 2013 una delle tre colonne doriche, la terza dal Comune, fu danneggiata involontariamente da un camion di Ecologia Oggi. Allora, avevo chiamato Sacha per rassicurarlo sul restauro, ma il 3 dicembre 2013, dieci giorni dopo, è deceduto alla vigilia di un intervento chirurgico. Nel 2015, grazie all’intervento della dottoressa Marilena Cerzoso e al restauro di Gianluca Nava, il complesso è stato recuperato. Ora, però, la prima colonna verso piazza dei Bruzi sembra irrecuperabile».

«L’Amministrazione comunale, in particolare l’assessora Pina Incarnato, sempre attenta alla valorizzazione del progetto MAB, ha immediatamente avvisato la Soprintendenza e messo in sicurezza i frammenti con La Bretia Restauri di Amedeo Lico». Secondo Bilotti, per ricostruire l’opera occorrerà l’autorizzazione degli eredi e dell’Archivio che detengono i diritti d’autore per 70 anni dalla morte dell’artista.

«Dopo un confronto con l’assessora Incarnato, abbiamo pensato di porre dei dissuasori fisici per proteggere l’opera e garantire una maggiore sicurezza. L’assessora, rilevando la fragilità degli elementi e valutata la sottigliezza delle lastre di marmo, convocherà il Comitato scientifico per valutare lo spostamento dell’opera in uno spazio meno trafficato».

«L’intervento del comune è stato immediato – ha puntualizzato Pina Incarnato -. La polizia municipale ha supervisionato le operazioni di recupero delle lastre da parte del restauratore Amedeo Lico. Dopo aver avvisato la soprintendenza, procederemo a un ulteriore sopralluogo e a convocare il comitato scientifico per trovare una soluzione definitiva, valutando lo spostamento delle colonne».

Il colonnato di Sosno

Dal 10 ottobre 2019, con Decreto del Ministero per i Beni Culturali n. 1088, il MAB, incluso il colonnato, è stato dichiarato di interesse particolarmente importante, quindi ogni iniziativa dovrà essere concordata con la Soprintendenza. «Dal 1993 in Grecia, Sosno elabora gli archetipi dell’arte antica come memoria collettiva, usando il suo linguaggio dell’obliterazione», spiega Bilotti.

«L’opera donata alla città da Enzo Bilotti nel 2005, insieme ai “Bronzi di Riace” sempre di Sosno, mira a rievocare la Magna Grecia e i grandi episodi del mito. Il MAB, inaugurato nel 2005, nasce dalla visione di Carlo Bilotti di includere l’arte nella quotidianità, creando un percorso espositivo permanente unico lungo corso Mazzini. Inaugurato dal Presidente Unesco Gianni Puglisi e dal Viceministro per i Beni Culturali Martuscello, il museo all’aperto è ora parte dell’identità culturale della città, offrendo un nuovo dialogo tra cittadini, arte, ambiente e architettura.

Le opere di Sosno, presenti nei musei di tutto il mondo, da Parigi a Pechino, riflettono l’estetica della comunicazione e la capacità di reinterpretare il classico attraverso l’obliterazione».

Articoli correlati