Calabria da scoprire, la meraviglia dei Giganti della Sila
Un viaggio nella natura e nella storia della nostra regione, tra pini larici e aceri montani ultracentenari, in un bosco protetto dal FAI
I Giganti della Sila, situati sull’altipiano della Sila, rappresentano un patrimonio naturale unico in Italia. Questi alberi, alti fino a 45 metri e con tronchi larghi 2 metri, hanno un’età straordinaria di 350 anni. I Baroni Mollo, proprietari del vicino Casino, piantarono oltre 60 esemplari di pini larici e aceri montani nel Seicento. Nel 2016, il FAI ha ricevuto in dono questo bosco ultracentenario.
Per visitare i Giganti della Sila, il tour dura almeno 1 ora e parte dalla località Croce di Magara, 87058, in provincia di Cosenza. La riserva si raggiunge facilmente dall’autostrada A3, con uscita a Cosenza Sud o Nord. Si prosegue poi per Camigliatello Silano sulla SS 107 (Silana-Crotonese) fino all’uscita per Croce di Magara, seguendo la segnaletica fino alla riserva.
Il luogo più alto della Sila è Botte Donato, che raggiunge i 1.928 metri s.l.m. Questo territorio è stato sfruttato nei secoli dai pastori per estrarre dai tronchi una resina infiammabile, la pece, una risorsa preziosa. Tra il Sei e il Settecento, il governo di Napoli emise numerosi provvedimenti per limitare le minacce di abbattimento degli alberi.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, i terreni furono espropriati e successivamente reintegrati nel patrimonio dell’Ex Azienda di Stato per le Foreste Demaniali. Insieme alla famiglia Mollo, questa azienda promosse l’istituzione dell’attuale Riserva Naturale Guidata Biogenetica, con l’obiettivo di studiare, conservare geneticamente e tutelare questo patrimonio storico-naturale di enorme valore. Oggi, l’intervento dell’uomo ha solo lo scopo di lasciare che la natura faccia il suo corso, osservando l’evoluzione naturale del bosco e offrendo un ambiente spontaneo agli animali che vivono ormai in pochi altri luoghi del Paese.
Passeggiare in mezzo a questi alberi secolari suscita meraviglia e ammirazione. Il FAI, come si legge sul sito ufficiale, garantisce l’apertura al pubblico e si avvia a restaurare l’antico Casino Mollo. Questo diventerà la sede di un coinvolgente racconto dedicato alla storia di questo lembo di paesaggio rurale calabro, dal Seicento ad oggi.
“Visitare i Giganti della Sila con i bambini è come scoprire un museo a cielo aperto”, dove i famosi “Giganti di Fallistro” sono le opere d’arte naturali. Questi pini ultracentenari, con le loro imponenti dimensioni e tronchi eretti, creano suggestivi colonnati naturali.
Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) svolge un ruolo fondamentale nella tutela e nella promozione di questa riserva, garantendo non solo la conservazione degli alberi, ma anche la fruibilità del sito per il pubblico. Il progetto di restauro del Casino Mollo rappresenta un’opportunità per valorizzare ulteriormente la riserva, offrendo ai visitatori un luogo dove approfondire la conoscenza della storia e della natura di questo territorio.
Come raggiungere i Giganti della Sila: Dall’autostrada A3, prendere l’uscita Cosenza Sud o Nord e proseguire per Camigliatello Silano sulla SS 107 (Silana-Crotonese) fino all’uscita per la località Croce di Magara. Seguire poi l’apposita segnaletica fino alla riserva, che dista solo 3 km dall’uscita.
Il FAI invita tutti a visitare questa meraviglia della natura, per scoprire un pezzo di storia e paesaggio rurale calabro. Questo luogo rappresenta una testimonianza vivente delle antiche selve silane e offre un’esperienza unica, immersi tra alberi secolari di straordinaria bellezza.
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