Monte Cocuzzo, trekking e panorami incredibili sulla catena costiera cosentina
Una cima accessibile che offre vedute straordinarie e natura selvaggia. Un luogo da visitare anche a Ferragosto
Monte Cocuzzo, con i suoi 1541 metri di altezza, rappresenta la vetta più alta della Catena Costiera Cosentina e una delle mete più ambite per gli appassionati di trekking e natura in Calabria. Questo monte, situato tra i territori di Mendicino, Longobardi, Lago, Belmonte Calabro e Fiumefreddo Bruzio, offre non solo un’esperienza di escursione indimenticabile, ma anche panorami che spaziano dalle montagne dell’Appennino Meridionale fino alle isole Eolie e all’Etna.
La storia di Monte Cocuzzo: dalla geologia alla leggenda
Il nome “Cocuzzo” deriva dal latino “Cacutium”, che a sua volta proviene dal greco antico κακός κύτος (“kakos kytos”), ovvero “cattiva pietra” o “cattiva cavità”. Questa denominazione suggerisce una possibile origine vulcanica della montagna, ipotesi confermata dalla sua forma conica. Tuttavia, studi più recenti indicano che Monte Cocuzzo ha un’origine dolomitica, non vulcanica. La sua struttura rappresenta una finestra tettonica, un fenomeno geologico che consente di osservare formazioni rocciose più antiche che affiorano in superficie.
Secondo le ricerche geologiche, Monte Cocuzzo esibisce una zona di transpressione, dove le dolomie triassiche, solitamente coperte da altre formazioni, emergono attraverso un sistema di faglie. Questo fenomeno lo rende un punto di riferimento per gli studiosi di geologia, oltre che un luogo di grande interesse per gli escursionisti.
L’esperienza di trekking a Monte Cocuzzo
Monte Cocuzzo è una destinazione perfetta per chi cerca un’escursione che combina natura selvaggia e panorami mozzafiato. La salita verso la vetta richiede circa un’ora di cammino, partendo dalla pineta che si trova a circa 500 metri di dislivello dal punto di arrivo delle auto. L’accesso alla cima risulta agevole, ma la pendenza del percorso e la mancanza di fonti d’acqua richiedono una buona preparazione fisica e un’adeguata scorta d’acqua.
Il sentiero attraversa inizialmente un bosco di alto fusto, per poi aprirsi in un paesaggio quasi lunare, caratterizzato dalle piccole dolomiti che contraddistinguono la zona. Questo tratto scoperto offre una vista spettacolare, con scorci che spaziano dal Mar Tirreno fino al Mar Ionio. Durante le giornate più limpide, dalla vetta si possono ammirare l’Aspromonte, l’Etna e le Isole Eolie.
I visitatori esprimono grande entusiasmo per la vista che Monte Cocuzzo offre. «Un panorama mozzafiato che supera di gran lunga quello di altre vette più conosciute» afferma un escursionista. «Nelle giornate più limpide, è possibile vedere chiaramente le Isole Eolie e persino l’Etna in lontananza».
Criticità e consigli per i visitatori
Nonostante la bellezza del luogo, i visitatori notano alcune criticità, soprattutto in termini di manutenzione e promozione turistica. La strada che conduce alla pineta e alla base del sentiero mostra segni di degrado, e le staccionate in cima richiedono riparazioni per garantire la sicurezza degli escursionisti.
«Il posto è stupendo, ma la manutenzione lascia a desiderare» riferisce un turista. «Le staccionate in cima non sono sicure, quindi consiglio di non appoggiarsi» Inoltre, la mancanza di segnaletica adeguata e di infrastrutture turistiche riduce l’accessibilità e la visibilità di questo splendido sito.
Per chi desidera esplorare Monte Cocuzzo, si consiglia di prepararsi adeguatamente: portare con sé una buona scorta d’acqua, indossare calzature adeguate e fare attenzione ai tratti del percorso più ripidi.
Flora e Fauna: La Natura di Monte Cocuzzo
Oltre ai panorami, Monte Cocuzzo offre anche una ricca varietà di flora e fauna. Il sentiero attraversa aree con vegetazione tipica dell’Appennino Meridionale, come boschi di faggi e cespugli di origano selvatico, che diffondono un profumo caratteristico lungo il percorso. Durante la salita, è possibile incontrare diverse specie di uccelli e, con un po’ di fortuna, avvistare piccoli mammiferi che abitano la zona.
I boschi di Monte Cocuzzo sono noti anche per la presenza di funghi, che attirano appassionati di micologia durante le stagioni più umide. Tuttavia, la raccolta deve avvenire con rispetto per l’ambiente e secondo le normative locali per la conservazione delle specie.
Accesso e come arrivare
Monte Cocuzzo si trova a soli 30 minuti di auto da Cosenza, nei pressi di Mendicino. Il percorso per raggiungere la cima inizia dalla pineta, facilmente accessibile con un’auto fuoristrada. Per chi preferisce un’escursione a piedi, la pineta offre un punto di partenza ideale, con aree picnic attrezzate dove riposarsi prima o dopo la salita.
La strada per la pineta attraversa un paesaggio montano suggestivo e, anche durante il viaggio, offre vedute incantevoli della valle e dei monti circostanti. Per chi arriva da fuori regione, la posizione di Monte Cocuzzo nel cuore della Calabria lo rende una meta ideale per un’escursione giornaliera, con la possibilità di esplorare altre attrazioni naturali nei dintorni, come la Valle del Crati e i Monti della Sila.
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