Amaco Cosenza, deserta la gara per l’acquisizione o il fitto del ramo d’azienda
Dovrebbe essere bandito dal curatore fallimentare Fedinando Caldiero un nuovo concorso con modifiche relative alla liquidazione
Il destino dell’Amaco di Cosenza, la società di trasporto locale partecipata dal Comune, è ancora tutto da definire. Nonostante sia stata dichiarata fallita da diversi mesi, il servizio per gli utenti continua, seppur tra molte difficoltà, con i lavoratori giustamente preoccupati per il loro futuro. Come noto, l’esercizio provvisorio è garantito fino al 30 settembre.
Ieri si è aggiunto un altro capitolo negativo alla vicenda. La gara per l’acquisizione o il fitto del ramo d’azienda è infatti andata deserta. Nessuna proposta è stata ricevuta entro la scadenza fissata per le ore 13 del 19 agosto. Ed ora? Dovrebbe essere bandito dal curatore fallimentare Fernando Caldiero un nuovo bando di gara con modifiche relative alla liquidazione dell’Amaco Cosenza.
È cruciale proteggere i posti di lavoro dei circa 130 dipendenti, tra autisti e personale amministrativo. Probabilmente, le condizioni proposte nel bando sono state ritenute poco vantaggiose. L’unica cosa certa è che la gara è andata deserta, e ora si aspettano nuove strategie per rilanciare un settore strategico e, allo stesso tempo, mantenere i livelli occupazionali invariati. La questione è stata oggetto di ampio dibattito negli ultimi mesi, giungendo di recente anche all’attenzione del Consiglio comunale di Palazzo dei Bruzi.
In una delibera, il Consiglio comunale infatti ha sollecitato la Regione e Cometra a trovare una soluzione al problema, coinvolgendo anche le Ferrovie della Calabria, per allontanare l’ipotesi di un subentro da parte di una ditta privata. Da allora non è successo nulla di significativo, se non la gara che è andata deserta.
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