lunedì,Settembre 9 2024

Cosmo, allo Spirito Santo di Cosenza il corto realizzato dai ragazzi di una casa famiglia | VIDEO

Un montaggio di circa quindici minuti che nasce dal laboratorio di cinema del reale che per una settimana ha coinvolto ragazzi e ragazze dai 12 ai 18 anni

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É stato presentato in Piazza Spirito Santo a Cosenza il film collettivo realizzato durante l’ultimo laboratorio avviato da Cosmo con alcuni ragazzi e ragazze del centro storico di Cosenza, ospiti della Casa Famiglia Santa Teresa. Un montaggio di circa quindici minuti che nasce dal laboratorio di cinema del reale che per una settimana ha coinvolto ragazzi e ragazze dai 12 ai 18 anni.

Diretto da Giuseppe Bisceglia, autore e regista indipendente nato a Cosenza, docente della Scuola Holden di Torino, Kinoki LAB si è strutturato come un laboratorio di esplorazione e osservazione del centro storico di Cosenza con strumenti multimediali e metodi del cinema del reale, per stimolare la discussione sui luoghi e sui personaggi dei quartieri, mettendo in scena la realtà della città vecchia attraverso lo sguardo del gruppo di lavoro.

Così Giuseppe Bisceglia: «Ho esplorato il centro storico perché era una dei miei luoghi preferiti ed a distanza di tanto tempo volevo esplorarlo con occhi nuovi, con degli occhi più giovani dei miei. Gli obiettivi erano tanti, da quello educativo-didattico a quello filmico e il gruppo ha reagito agli stimoli in maniera attiva: ho visto i loro occhi aprirsi giorno dopo giorno, non solo sulla conoscenza di un territorio che abitano e molte volte ignorano, ma anche sulle possibilità che pensavano fossero loro precluse. molti hanno preso coscienza che possono utilizzare gli strumenti tecnologici per esprimersi e creare, oltre ai video di Tik Tok. È stata una reazione che mi ha permesso di dirigerli in un piccolo film collettivo, che aspira a raccontare loro e la loro generazione in una zona marginale come quella di un vecchio centro storico abbandonato del sud Italia, mettendo in risalto le potenzialità e le criticità».

«Hanno filmato, registrato, disegnato, scritto e hanno dato spunto al working title del rough cut, “Cosenza Vecchia Slay”. Slay in inglese significa “ammazzato, sfracellato”, e lo si usa tra i giovani in senso positivo per dire che una cosa è cool, una specie di “mi hai ucciso”. Dentro ci sono leggende di mafia e storie di vicoli, panieri che salgono fino ai balconi delle signore dei palazzi lesionati senza ascensore e un pescatore con il cappello fluo che mangia gelati al limone».

Kinoki LAB si è configurato come un laboratorio di esplorazione e osservazione del centro storico di Cosenza, utilizzando strumenti multimediali e tecniche del cinema del reale. L’obiettivo è incentivare il dialogo sui luoghi e sui protagonisti dei quartieri, rappresentando la realtà della città antica attraverso la prospettiva del gruppo di lavoro.

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