Morte di Ilaria Mirabelli, la 38enne e il ragazzo illeso si dirigevano verso Lorica
Prima del sinistro mortale, i due avevano ripreso la strada che portava verso il lago Arvo. Il corpo della vittima era a circa dieci metri di distanza dal punto in cui si è ribaltata la Volkswagen Up
Siamo andati sul posto. E un dato, allo stato, è certo. Ilaria Mirabelli e Mario Molinari, un attimo prima della tragedia, si dirigevano di nuovo verso Lorica. La strada percorsa dalla vittima e dal ragazzo rimasto illeso portava infatti verso la località silana dove il 25 agosto 2024 i due avevano trascorso qualche ora insieme.
Morte di Ilaria Mirabelli, coppia a bordo di una Volkswagen Up
Ilaria e Mario avevano pranzato in una locanda che dà sul Lago Arvo. Due antipasti e due primi, totale 50 euro circa. Dopodiché, la coppia ha ripreso la macchina – una Volkswagen Up – proseguendo verso l’arteria che da Lorica porta ad Aprigliano. Poi si sono girati. Ed è qui che vien da porsi la prima domanda. Perché hanno invertito il senso di marcia? Al momento nessuna risposta.
Dall’incrocio che porta al territorio presilano al punto in cui è avvenuta la tragedia ci sono circa 6 minuti di auto se vengono percorsi a circa 60 chilometri orari. Ecco quindi la seconda domanda. La vettura andava piano o la velocità era superiore al limite consentito in quel tratto di strada (50 chilometri orari)? Sull’asfalto non ci sono segni di frenata. L’auto ha sfondato una recinzione blanda. Ma cos’è successo poco prima dell’impatto? Distrazione, litigio o un malore? Anche questo è da chiarire.
Il corpo di Ilaria nascosto tra la folta vegetazione
Prima di ribaltarsi il veicolo di marca tedesca ha “incrociato” un avvallamento che potrebbe aver causato la rotazione dell’automobile finita poi con le ruote all’aria. Quel punto non è visibile dalla strada (la 108 bis). Né tantomeno poteva notarsi il corpo di Ilaria Mirabelli nascosto tra la folta vegetazione a circa 10 metri di distanza dalla Volkswagen Up. E ci si chiede, soprattutto la famiglia, se la vittima sia stata sbalzata fuori dall’abitacolo a causa dell’urto o se la ragazza abbia percorso qualche metro a piedi morendo poco dopo con gli occhi aperti. Oppure se sia avvenuto qualcosa di ancora più grave.
Molinari senza patente di guida
L’inchiesta prosegue sotto le direttive investigative del pubblico ministero Donatella Donato. I carabinieri che indagano sulla morte di Ilaria Mirabelli potrebbero aver sentito Mario Molinari al fine di ricostruire la dinamica dell’incidente stradale.
La famiglia della ragazza, com’è noto, ha denunciato il 45enne per omicidio volontario e omicidio stradale. Se le indagini dimostreranno che al volante della Volkswagen Up c’era Ilaria Mirabelli il fascicolo molto probabilmente verrà archiviato, ma se dovesse propendere la teoria della parte civile (ovvero che l’auto era condotta da Molinari, la cui patente gli era stata ritirata da un po’ di tempo), allora la procura di Cosenza dovrà approfondire tante cose. Ma al netto delle ipotesi dell’una e dell’altra parte, un caso del genere – per fugare tutti i dubbi – potrà avere pace soltanto con un accertamento tecnico non ripetibile. In parole povere, un incidente probatorio.