Cosenza, Sant’Aniello viaggia nel futuro. Nuova cupola e atmosfera gospel | FOTO
Inaugurata con una cerimonia sui generis l'opera dell'artista statunitense Austin Young che raffigura "La visione di Pietro". Il parroco don Salvatore Fuscaldo: «Il messaggio dell'opera è di una chiesa inclusiva, accogliente, per tutti, senza distinzione di razze o lingue»
La chiesa di Sant’Aniello a Cosenza si è rifatta il look con un’opera realizzata dall’artista internazionale Austin Young, membro del collettivo americano Fallen Fruit. Il progetto artistico ha mescolato elementi di pittura e upcycling e rappresenta un significativo punto di incontro tra tradizione e innovazione, fede e arte contemporanea. Don Salvatore Fuscaldo, il sacerdote titolare della popolare parrocchia, che proprio ieri compiva otto anni dal suo insediamento, ha optato per “La visione di Pietro” rifacendosi agli Atti degli Apostoli, capitolo 10. In base agli scritti, infatti, San Pietro ebbe una visione di un grande lenzuolo pieno di animali che veniva calato dal cielo.
La chiesa di Sant’Aniello ieri ha fatto registrare il tutto esaurito, con una platea importante. In prima fila l’arcivescovo Giovanni Checchinato, il sindaco Franz Caruso, il giudice Eugenio Facciolla, il colonnello della Guardia di finanza Giuseppe Dall’Anna, poco più distante Maria Pia Funaro a gustarsi una cerimonia particolare, di quelle che le liturgie domenicale offrono. Atmosfera gospel e animazioni da parte dei bambini hanno messo in scena quanto raffigurato sulla cupola con continue interazioni con i presenti.
Il claim scelto per la giornata di Sant’Aniello a Cosenza, “La (S)volta buona”, risuona come un invito al cambiamento positivo, una chiamata a volgere lo sguardo verso nuove prospettive, sia spirituali che culturali. L’opera di Austin Young, con la sua carica simbolica e visiva, si inserisce perfettamente in questo contesto, proponendo una rilettura moderna e inclusiva dello spazio sacro. L’inaugurazione dell’opera di Austin Young non è solo un evento artistico, ma rappresenta anche un nuovo capitolo per la Parrocchia di Sant’Aniello e per l’intera comunità di Cosenza. Con “La (S)volta buona”, si apre un percorso che coniuga la tradizione religiosa con il linguaggio dell’arte contemporanea, invitando tutti a partecipare a un dialogo aperto e inclusivo.
Il parroco della chiesa di Sant’Aniello a Cosenza è entusiasta. «E’ il punto di arrivo di un progetto partorito qualche anno fa, finalmente ne vediamo la luce – ha detto don Salvatore Fuscaldo -. La comunità ha deciso di adottare Austin Young, ormai diventato cosentino come noi. E’ un sogno, questo, che cullavamo da un po’ di tempo. La chiesa è di fine anni ’50 e all’epoca non c’era una connotazione artistica, mentre adesso abbiamo dato un indirizzo preciso. Il messaggio dell’opera è di una chiesa inclusiva, accogliente, per tutti, senza distinzione di razze o lingue». «La Calabria è una terra incredibile e non ho mai mangiato così tanto in vita mia – ha ribattuto l’artista americano tra le risate dei presenti -. Non ho mai conosciuto in vita mia persona così generose e accoglienti. Voglio venire a vivere qui e comprare casa a Cosenza».