Manna-Curcio, a Rende scontro a sinistra del Laboratorio Civico
Il gruppo politico dell'ex sindaco replica con sagacia alla presa di distanza del portavoce di Sinistra Italiana. Il circolo dell'area urbana lo difende: «Nessun dialogo con chi ha fatto giunte promiscue fallendo»
Sullo sfondo c’è sempre l’attesa decisione del Viminale se prolungare o meno la permanenza dei commissari a Rende. Ne va della data delle elezioni, che con ogni probabilità saranno nel 2025. A riguardo il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha espresso perplessità, temendo che il dilatarsi dell’appuntamento con le urne possa accorciare i tempi della fusione e l’incisività del referendum. Dall’altra parte del Campagnano, però, continuano le manovre di posizionamento. E la decisione di Sinistra Italiana di dialogare con tutti a sinistra, meno che con il Laboratorio Civico, ha inevitabilmente creato attriti col gruppo dell’ex sindaco.
Sulla pagina social di Marcello Manna sono partiti negli ultimi giorni due attacchi indirizzati al portavoce del circolo dell’area urbana Antonio Curcio. In particolare si evidenziano «la mancanza di analisi e critica» legata al giudizio impietoso dato sull’amministrazione. Ma l’affondo più pesante è connesso ai riferimenti sullo scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose.
«Sono in molti ad aver espresso perplessità sui processi in corso, la semplice lettura degli atti fa nascere dubbi e perplessità, le 150 archiviazioni su uno dei procedimenti, dopo le accuse vagliate lo confermano, ma bisogna comunque attendere i giudizi – ha detto l’avvocato penalista-. Le macchinazioni, i depistaggi, le indagini ad orologeria sono una parte importante dell’archivio della fondazione Gullo, la casa più importante del garantismo nel nostro territorio, con la quale mi pare che il signor Curcio collabori o abbia collaborato, spero per lui che anche questa non sia stata solo per opportunità come per l’incarico avuto a Rende».
Sinistra Italiana replica a Marcello Manna
«Il nostro posizionamento è chiaro: nell’ambito del centrosinistra vogliamo segnare un punto di svolta rispetto al passato, alla politica degli interessi di bottega, dei trasversalismi, dei partiti militarizzati» ha replicato in giornata Sinistra Italiana dando tutte le difese del caso a Curcio e ribadendo che la sua voce è quella ufficiale del circolo. «Vogliamo essere un Partito che fa della partecipazione democratica il proprio vessillo, dove contano le idee e la visione condivisa – hanno evidenziato ancora in una nota – vogliamo difendere i diritti, essere vicini alla gente e ai loro bisogni, restituendo una prospettiva e un orizzonte a chi abita la nostra Area Urbana. Vogliamo che le nostre Istituzioni siano impermeabili alla corruzione e al malaffare e tornino ad essere un riferimento amministrativo per i cittadini».
«Nella Città di Rende, Sinistra Italiana è pronta a confrontarsi nel merito delle questioni per costruire un progetto politico che possa ambire al Governo amministrativo della Città, e non può condividere un percorso con chi ha già fatto parte di giunte promiscue ed ha già governato con evidenti risultati fallimentari. Pertanto – hanno chiosato dal circolo dell’area urbana – rifiutiamo confronti basati su polemiche infime e attacchi personali pretestuosi, come quelli rivolti dal Laboratorio Civico prima e dell’avvocato Manna poi nei confronti del nostro portavoce, e ci misuriamo esclusivamente sul piano politico».