martedì,Gennaio 14 2025

Il comandante dei Vigili del fuoco Giampiero Rizzo lascia Cosenza e si racconta: «Tre anni straordinari»

Al suo posto Roberto Fasano, attualmente in servizio a Crotone. L'immagine del comando lesa dalle vicende giudiziarie che hanno riguardato il suo predecessore e i sindacati inizialmente contro. Ma, alla vigilia della sua partenza per la Sicilia, il dirigente superiore dice: «Lascio un comando in ottime condizioni»

Il comandante dei Vigili del fuoco Giampiero Rizzo lascia Cosenza e si racconta: «Tre anni straordinari»

Pochi giorni ancora, e Giampiero Rizzo prenderà posto su uno di quegli aliscafi che, sostituiti i vecchi traghetti, fanno la spola tra la Calabria e la Sicilia. L’ex (a quel punto) comandante dei Vigili del fuoco di Cosenza poggerà lo sguardo sull’oblò di vetro puntellato di salsedine, affidando al mare pensieri che, prepotenti, torneranno a galla. Il 31 maggio 2023 è una data drammatica, e ci vuole ben altro che una traversata per riuscire a lasciarsela alle spalle. Denise Galatà – studentessa di un liceo di Polistena – il giorno prima era arrivata sul Pollino per una gita d’istruzione, che l’escursione di rafting nelle gole del Raganello prometteva di rendere indimenticabile. La giovane, sbalzata dal gommone, finì in acqua: il suo corpo venne ritrovato a distanza di ventiquattrore, incagliato sul letto del fiume Lao.

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«Da padre e da vigile del fuoco non dimenticherò mai le immagini immortalate dalla telecamera subacquea in dotazione al Nucleo fluviale impiegato nelle ricerche di quella povera ragazza». L’ingegnere Giampiero Rizzo, tra i cinque ufficiali che il ministero dell’Interno lo scorso 12 luglio ha promosso al rango di dirigente superiore, (fossimo in ambito militare parleremmo di generali) è stato nominato comandante dei Vigili del fuoco della città metropolitana di Messina e, tornando indietro con la mente, confessa: «La morte di Denise è l’evento più drammatico che ha segnato i tre anni in cui ho prestato servizio a Cosenza».

Un’esperienza cominciata a settembre del 2021, quando il comando provinciale dei Vigili del fuoco di Cosenza non aveva ancora finito di fare i conti con le conseguenze della pandemia e il fango sulla divisa buttato addosso da chi aveva macchiato l’immagine di un’intera caserma e del Corpo più amato dagli italiani, per bramosia di denaro e di potere. «Disorientamento e scarsa organizzazione, ecco cosa trovai quando arrivai a Cosenza da Treviso, dove avevo lasciato un contesto completamente diverso».

Accettare il cambio di passo e una gestione – rigida e lungimirante allo stesso tempo – non fu facile. I sindacati si misero di traverso e gli scioperi presero a susseguirsi con una certa frequenza. «Una situazione complicata da gestire – rievoca l’ingegnere Giampiero Rizzo – che andò avanti per un anno e più. Poi, gradualmente, i rapporti si sono distesi e il lavoro di squadra ne ha risentito in meglio».

Sotto la guida di Giampiero Rizzo, il comando provinciale dei Vigili del fuoco ha rinsaldato il rapporto con la Prefettura, incrementato le attività di Polizia giudiziaria, potenziato la logistica e accelerato l’iter per la realizzazione della nuova caserma di Cosenza. «La prossima settimana sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando di gara europea da 15 milioni di euro e, dopo l’aggiudicazione dei lavori, al più tardi la prossima primavera, partiranno finalmente i lavori».

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Lo scorso mese di giugno è stato inoltre inaugurato il distaccamento dei Vigili del fuoco di Rende, ospitato in una struttura moderna e funzionale. Ma non è tutto: «In cantiere c’è la caserma di Castrovillari e anche Paola, dove il Comune ha già individuato un terreno idoneo, avrà presto la sua nuova sede».

Il 30 settembre è il giorno previsto per il passaggio di consegne: al comando dei Vigili del fuoco di Cosenza arriverà l’ingegnere Roberto Fasano, attualmente in servizio a Crotone. Al suo successore, l’ingegnere Giampiero Rizzo fa sapere: «Lascio un comando fatto di professionisti straordinari che, sono sicuro, hanno ancora tanto altro da dare a questo territorio e alla popolazione che vi risiede».