mercoledì,Dicembre 4 2024

Occhiuto difende la scelta di assumere i medici cubani: «Senza di loro avrei chiuso gli ospedali calabresi»

Il presidente della Regione Calabria, ospite di "Mattino Cinque", ha parlato dei temi sanitari: «L'alternativa sarebbe stata quella di contrattualizzare specialisti a 150 euro l'ora»

Occhiuto difende la scelta di assumere i medici cubani: «Senza di loro avrei chiuso gli ospedali calabresi»

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, è stato ospite stamattina della trasmissione televisiva “Mattino Cinque” su Canale 5. Il presidente ha affrontato il tema della sanità calabrese, in particolare l’inserimento dei medici cubani, che ha permesso di sopperire alla carenza di specialisti negli ospedali regionali.

«Senza i medici cubani avrei dovuto chiudere gli ospedali calabresi. Sono arrivati in un momento cruciale, quando le nostre strutture sanitarie erano in grande difficoltà a causa della mancanza di specialisti. I medici cubani provengono da un sistema sanitario eccellente e hanno portato con sé competenze e un’etica di servizio che hanno subito risposto alle aspettative dei pazienti calabresi. I primi sono stati assegnati in provincia di Reggio Calabria, ma ben presto abbiamo potuto colmare i vuoti di personale in tutta la regione».

Occhiuto ha spiegato che, nonostante le iniziali critiche ricevute, oggi il provvedimento è stato accolto positivamente dalla popolazione e ha portato risultati concreti nel servizio sanitario. «All’inizio sono stato criticato da tutti, oggi invece mi ringraziano. C’è voluto coraggio per prendere questa decisione, era una scelta impopolare, ma sapevo che era quella giusta da fare per salvare la sanità calabrese. Ora, finalmente, questa scelta è diventata popolare perché la gente vede i risultati. Grazie ai medici cubani siamo riusciti a salvaguardare molti reparti che rischiavano di chiudere per mancanza di personale».

Il presidente ha inoltre evidenziato un altro grave problema legato al blocco delle assunzioni di infermieri in Calabria. «In Calabria non posso assumere infermieri, e questo rappresenta un ulteriore ostacolo. L’alternativa ai medici cubani? Contrattualizzare i cosiddetti ‘gettonisti‘, con un costo di 150 euro all’ora. Si tratta di una soluzione dispendiosa, che però non risolve in modo strutturale il problema. Abbiamo bisogno di più autonomia per dare continuità e stabilità al nostro sistema sanitario».

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