martedì,Febbraio 18 2025

Rapimento Sofia, disposto un accertamento irripetibile sui cellulari di Rosa Vespa e Acqua Moses

Su indicazione del pm Antonio Bruno Tridico si estrapoleranno dati e informazioni utili alle indagini, al fine di chiarire le circostanze del rapimento

Rapimento Sofia, disposto un accertamento irripetibile sui cellulari di Rosa Vespa e Acqua Moses

l pubblico ministero di Cosenza, Antonio Bruno Tridico, ha disposto un accertamento tecnico irripetibile sui telefoni cellulari di Rosa Vespa e Aqua Moses, indagati per il rapimento della neonata Sofia Cavoto, avvenuto il 21 gennaio presso la clinica Sacro Cuore di Cosenza. L’avviso è stato comunicato agli avvocati delle parti coinvolte: Chiara Penna e Paolo Pisani per la famiglia della neonata, e Gianluca Garritano e Teresa Gallucci per la coppia indagata. L’analisi dei dispositivi mobili sequestrati avverrà domani, 6 febbraio, alle ore 10:30.

L’obiettivo dell’accertamento è estrapolare dati e informazioni utili alle indagini, al fine di chiarire le circostanze del rapimento. Secondo le ricostruzioni, Rosa Vespa, 51 anni, avrebbe simulato una gravidanza per nove mesi, arrivando a rapire la piccola Sofia per presentarla come propria figlia. Dopo il rapimento, la coppia avrebbe condiviso sui social media foto della neonata, annunciando la presunta nascita del loro bambino.

La famiglia di Sofia, attraverso gli avvocati Penna e Pisani, ha presentato una diffida nei confronti della clinica Sacro Cuore, contestando «l’omessa custodia e vigilanza sui pazienti ricoverati, con particolare riferimento ai minori neonati». L’accertamento tecnico sui cellulari degli indagati potrebbe fornire ulteriori elementi per comprendere la dinamica dei fatti e le motivazioni alla base del gesto.

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