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Secondo posto. Tra i capoluoghi calabresi, Cosenza segue Crotone occupando la 29esima posizione a livello nazionale. Parliamo di clima e la classifica è quella relativa all’indice di vivibilità climatica messa a punto da IlMeteo.it in collaborazione con il Corriere della Sera. Il progetto, nato nel 2021, rappresenta «uno sguardo attento e puntuale delle dinamiche atmosferiche che caratterizzano il nostro Paese».
Quattordici gli indicatori presi in considerazione per valutare le “performance” del 2022, che complessivamente fanno guadagnare alla città dei Bruzi 667 punti (Macerata, che si aggiudica il primo posto, ne ha 762). Non male, dunque, per Cosenza che occupa comunque il primo terzo dell’elenco dei 108 capoluoghi italiani.
I dati analizzati
Oltre 10 milioni i dati analizzati «dal punto di vista bio-meteorologico – spiega IlMeteo.it – al fine di individuare le condizioni ottimali, di benessere, di stress o di disagio associate a temperatura, umidità, vento e altri numerosi fattori». I meteorologi Mattia Gussoni e Lorenzo Tedici hanno elaborato le informazioni del Centro Meteo Europeo (ECMWF) e degli aeroporti (dati METAR) degli ultimi 12 anni.
La classifica calabrese
Crotone si piazza 18esima con un punteggio di 689, segue – come detto – Cosenza al 29esimo posto mentre dietro si trovano, nell’ordine, Reggio Calabria (47esima con 632 punti), Catanzaro (52esima con 615 punti), Vibo Valentia che finisce abbastanza in fondo (82esima con 556 punti).
La pagella cosentina
Tra gli indicatori presi in considerazione, Cosenza si distingue in quello che riguarda le notti tropicali: è infatti tra i 7 capoluoghi dove nell’anno non sono state registrate notti (fascia oraria 21-8) in cui la temperatura media è salita oltre i 20 gradi. Non va male nemmeno per quanto riguarda la siccità che ci vede al 18esimo posto (77 giorni senza pioggia in periodi di siccità di almeno due settimane consecutive) e il soleggiamento (8,3 ore in media di sole giornaliere) che ci consegna il 19esimo.
Entro le prime trenta posizioni Cosenza rimane per quanto riguarda nebbia (10 giorni in cui è stata presente per almeno tre ore consecutive, 25esima), indice di calore (47 giorni con temperatura uguale o superiore ai 30 gradi per almeno un’ora) e ondate di calore (almeno 4 giorni consecutivi in cui la media giornaliera della temperatura è maggiore della media, 27esima con 23 ondate di calore in un anno).
Nuvolosità diurna (31,1% di copertura nuvolosa nella fascia oraria 8-21), piogge (36 giorni in cui è piovuto almeno un’ora con 1 mm) e piogge intense (16giorni in cui la somma delle precipitazioni nelle 24 ore è stata uguale o superiore ai 20 mm) sono altri tre indicatori rispetto ai quali Cosenza si piazza al 36esimo, 39esimo e 32esimo posto.
Nei rimanenti, il capoluogo bruzio scivola ai piani bassi della classifica. Il dato peggiore è quello che riguarda l’escursione termica: 90esima posizione – ultima tra i centri calabresi – con una media annuale di 11 gradi. All’81esimo posto troviamo invece Cosenza per quanto riguarda i giorni freddi, ossia quelli in cui la temperatura massima non supera i 3 gradi, ma c’è da dire che si tratta di soli 2 giorni all’anno (fino alla 77esima posizione è uno solo) e che gli ultimi tre gradini sono occupati da Potenza, Belluno e Campobasso che di giorni freddi in un anno ne hanno rispettivamente 13, 20 e 45.
Si sale un po’ per brezza estiva e comfort per umidità: 74esimo gradino per entrambi gli indicatori. Il secondo, per intenderci, è quello che riguarda l’afa e calcola il numero di giorni in un anno – sono 14 – in cui l’umidità è rimasta compresa tra il 30 e il 75%. Infine le raffiche di vento: 63esimo posto assegnato a Cosenza, ma si tratta di un solo giorno all’anno in cui le raffiche superano i 40 chilometri orari per almeno un’ora.
Ultimo dato, non compreso tra gli indicatori che concorrono a formare la classifica, quello della temperatura media annuale che si attesta a 13,5 gradi.