Il tecnico rossoblù difende la squadra dopo il 3-0 al Potenza e manda un messaggio chiaro: serve equilibrio e fiducia, ma a gennaio Guarascio dovrà blindare i big come Ricciardi, Florenzi e Mazzocchi
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Dopo la convincente vittoria per 3-0 contro il Potenza, mister Antonio Buscè ha scelto di usare toni decisi in conferenza stampa, difendendo il gruppo e lanciando un appello all’ambiente.
«Nel calcio, come nella vita, ci vuole buon senso – ha dichiarato l’allenatore del Cosenza –. Dopo due risultati non positivi sembrava che questi ragazzi fossero diventati incapaci da un giorno all’altro. Invece hanno solo bisogno di equilibrio attorno a loro. Io rispetto tutti, ma pretendo rispetto per chi lavora ogni giorno per il bene del Cosenza. Chi ama davvero il Cosenza deve voler bene a questa squadra a 360 gradi, anche nei momenti in cui le cose non vanno bene. Il rispetto non è mai troppo».
Non si smantelli la squadra
Un messaggio chiaro e diretto, quello di Buscè, che invita tifosi e critica a non lasciarsi andare a giudizi affrettati. Ma il concetto di “rispetto” dovrà essere valido anche all’interno del club, dove lo stesso tecnico sarà chiamato a chiederlo in prima persona al presidente Eugenio Guarascio in vista del prossimo calciomercato di gennaio.
Perché se davvero il Cosenza vuole dare continuità al suo progetto tecnico e mantenere la solidità mostrata contro il Potenza, e più in generale in questo inizio di stagione, sarà fondamentale evitare di cedere i pezzi pregiati della rosa. I nomi caldi sono quelli di Ricciardi, Florenzi e Mazzocchi in primis. Elementi chiave per equilibrio, qualità e identità del gruppo.
Buscè ha rimesso la squadra in carreggiata con lavoro e convinzione, ma per costruire qualcosa di importante servirà che anche la società dimostri rispetto verso il lavoro del suo allenatore e verso le ambizioni di una piazza che sogna un campionato da protagonista.

