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In principio fu Enzo Patania. Al primo anno di Serie D, quando ancora la società si chiamava Nuova Cosenza Calcio. Il tecnico siciliano durò fino al 10 gennaio 2012: venne esonerato dopo la sconfitta contro la Nuvla San Felice. Al suo posto arrivò Tommaso Napoli, che concluse la stagione con la vittoria dei playoff. L’allenatore siracusano è stato solo il primo di una lunga serie.
Eugenio Guarascio, negli anni, ha conquistato la nomea di mangia-allenatori. Sono ben quindici i tecnici passati per via degli Stadi, senza contare i vari Occhiuzzi e Viali bis, che fanno salire il numero a 17. In Serie B, soltanto in due hanno concluso la stagione. Dieci gli esoneri portati a termine dal patron del Cosenza Calcio, con l’undicesimo arrivato ieri. Scelte spesso in ritardo oppure affrettate, tempistiche sbagliate, casting lunghissimi. Un ritardo biblico nelle scelte dovuto a una certa oculatezza nel risparmio. E Massimiliano Alvini è soltanto l’ultimo tecnico finito nel tritacarne rossoblù.
Soltanto in cinque hanno iniziato e finito la stagione col Cosenza Calcio
Il primo allenatore a iniziare e terminare la stagione con il Cosenza Calcio è stato Gianluca Gagliardi nel 2012/’13. Per lui eliminazione ai playoff contro la Casertana, ma la squadra venne poi ripescata con Roberto Cappellacci come guida tecnica. L’allenatore abruzzese iniziò e chiuse l’anno del centenario, salvo poi cadere nel 2014/’15 il 27 ottobre. Non fu esonero, ma risoluzione consensuale: un dettaglio non secondario, visto che consentì un certo risparmio sul biennale. A proposito della famosa parsimonia del proprietario di Ecologia Oggi.
Al posto di Cappellacci giunse Roselli, che vinse la Coppa Italia di Serie C e iniziò anche la stagione successiva. Il campionato 2015/’16 vide il Cosenza Calcio giocarsi l’accesso ai playoff fino all’ultima giornata e con Roselli sempre al timone, ma il tecnico venne esonerato il 23 dicembre del 2016, alla prima di ritorno del campionato seguente. Fatale fu l’1-1 col Catanzaro in una stagione già segnata dall’addio di Mauro Meluso. A traghettare la squadra fino al termine della stagione fu Stefano De Angelis, che però non venne rinnovato.
Fontana l’ultimo in Serie C, poi Braglia e Occhiuzzi gli ultimi a chiudere una stagione
Gaetano Fontana fu l’uomo scelto per provare la rincorsa alla Serie B, ma non andò bene e fu il quarto esonero dell’era Guarascio. Al suo posto Piero Braglia: inutile ricordare che con il tecnico grossetano il Cosenza Calcio raggiunse la cadetteria dopo i playoff. Non solo, perché Braglia concluse anche il seguente campionato con un esaltante 11° posto, diventato 10° dopo l’esclusione del Palermo a campionato concluso. Fino all’anno scorso, il miglior piazzamento dei rossoblù in Serie B.
In Serie B, però, Guarascio iniziò il suo percorso di presidente allo stesso tempo mangia-allenatori e attento ai bilanci. Nel 2019/’20 esonerò Braglia per prendere Pillon, che si dimise allo scoppio dell’emergenza Covid. Arrivò Occhiuzzi che salvò la squadra e firmò un triennale, ma nel 2021 arrivò la retrocessione. L’esonero del tecnico cetrarese non fu mai comunicato ufficialmente da via degli Stadi, che si limitò a comunicare (dopo la riammissione) l’arrivo di Marco Zaffaroni. L’ex ala destra è, ad oggi, l’ultimo allenatore dell’era Guarascio a iniziare e chiudere una stagione.
Alvini è solo l’ultimo allenatore sacrificato dal Cosenza Calcio di Guarascio
Zaffaroni tuttavia ebbe vita breve. Non arrivò neanche al famigerato panettone, venendo sostituito proprio da Roberto Occhiuzzi, ancora sotto contratto. Anche l’autore dell’impresa del 2020 fu sollevato dall’incarico di allenatore del Cosenza Calcio dopo appena sette giornate con quattro punti raccolti. Ironia della sorte, a costare il posto a Occhiuzzi fu proprio Massimiliano Alvini, vittorioso per 1-2 con il suo Perugia al Marulla. A sostituire l’allenatore cetrarese fu Pierpaolo Bisoli, che condusse i Lupi fino alla salvezza al playout contro il Vicenza.
Bisoli però non venne riconfermato e arrivò Davide Dionigi, che venne esonerato dopo aver portato il Cosenza in zona playout. Giunse William Viali, che vinse lo spareggio salvezza contro il Brescia grazie al gol di Meroni al 94′ di una serata magica, dopo la quale però Viali andò ad Ascoli e a Cosenza arrivò Caserta. L’attuale tecnico del Catanzaro, quarto in classifica da solo, fu esonerato a marzo 2024 quando si trovava a meno tre dai playoff e a più quattro dai playout. Ritornò Viali, a sua volta esonerato dall’Ascoli, che portò il Cosenza alla salvezza prima di rifiutare un biennale e andare a Reggio Emilia, dove allena tutt’ora. Massimiliano Alvini, arrivato in estate, è stato esautorato dal proprio ruolo ieri dopo aver già rischiato appena un mese fa. È solo l’ultimo allenatore finito nel tritacarne chiamato Cosenza Calcio di Eugenio Guarascio.