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Viene da sorridere a leggere tutti gli appelli che stanno venendo fuori dai politici. Dopo la sconfitta del Cosenza Calcio contro la Sampdoria si sono mobilitati in molti. Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha convocato con urgenza per oggi Guarascio e Scalise, peccato che oggi sia anche l’ultimo giorno di calciomercato. Anche il Movimento 5 Stelle ha chiesto al patron di Ecologia Oggi di rispondere a quanto sta accadendo in via degli Stadi, mentre la senatrice leghista Loizzo si è fatta promotrice di un appello di interlocuzione con la società. A parte l’appello di Sconosciuto, da sempre tifoso verace dei rossoblù, e De Cicco, suo co-firmatario, viene da sorridere, dicevamo. Perché l’ultima volta che Caruso e Guarascio si sono incontrati ci sono state rassicurazioni, ma il Cosenza Calcio è ancora ultimo. Viene da sorridere perché non è il primo anno che i Lupi trascorrono nei bassifondi e già negli anni scorsi ci fu un incontro al Comune. Ma Guarascio è ancora in sella. Viene da sorridere perché i comunicati politici arrivano tutti insieme, ma che ci fosse qualcosa di strano si intuiva già dal meno quattro.
Cosenza Calcio, Guarascio deve delle risposte alla piazza
Se comunque gli interventi dei politici dovessero servire a qualcosa, ben venga. Perché da almeno cinque mesi giornalisti e tifosi chiedono incontri e risposte a Guarascio, che continua ad arroccarsi in un silenzio assurdo. Una situazione molto simile a quella di Torino, dove la piazza è in contestazione perenne nei confronti di Urbano Cairo. Ma i granata non rischiano ogni anno di retrocedere e i tifosi del Toro non passano ogni stagione sfiorando l’infarto. Cosa che invece accade puntuale al Cosenza Calcio e ai suoi tifosi, i quali si sono (anche con ragione) stancati. E dall’altra parte il solito muro di gomma, fatto di silenzi e arroganza. Non solo per i tifosi, ma anche per la stampa. L’ultima conferenza degna di questo nome, con domande e risposte, risale a giugno. Poi “l’incontro” a ottobre. Nei fatti, con una squadra ultima in classifica che galoppa selvaggia tipo Hulkamania verso la Serie C, il presidente dovrebbe intervenire. Anche solo per rispondere a delle domande legittime sul Cosenza Calcio.
Le domande a cui servono delle risposte
Tante le domande che ci piacerebbe porre al presidente del Cosenza Calcio. La prima riguarda ovviamente la condizione economica della società. E poi i pignoramenti, la conferma del meno quattro in classifica. Ma anche le eventuali offerte pervenute per l’acquisizione della società. Il ruolo di Scalise, se ancora amministratrice pro tempore o qualcosa di diverso. Ma anche quale sia stato il ruolo di Beppe Ursino e quali siano state le reali motivazioni del suo allontanamento. E a proposito di Beppe Ursino, cosa resta del progetto tecnico avviato con l’ex dg. O come e a chi sia venuto in mente di mettere i biglietti del derby a trenta euro. Per cui, per quanto facciano sorridere, se gli interventi di Caruso, M5S e Loizzo smuoveranno qualcosa, ben venga. Con la Serie C a un passo, trincerarsi dietro al silenzio incessante e arrogante per Guarascio non è più possibile.