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Il Cosenza fa un tonfo clamoroso, il Brescia ringrazia. I rossoblù, in totale balia dei padroni di casa nella prima mezz’ora, subiscono due gol su cui le colpe di Saracco sono abbastanza evidenti. Nella ripresa il passivo cresce ancora di più, con altre tre reti in favore dei lombardi. Migliora solo a tratti l’idea di gioco proposta da Zaffaroni: nell’ultimo quarto d’ora dei 45’ iniziali i Lupi hanno sfiorato anche il gol, ma l’errore sottoporta di Sueva ha spostato nuovamente l’inerzia della gara verso lidi lombardi e da lì non si è più mossa.
La prestazione dei Lupi comunque, al netto delle poche occasioni creati, è stata indecisa anche nella gestione della fase difensiva, con sbagli evidenti sia in marcatura sia in uscita. C’è da lavorare in vista del debutto casalingo o la stagione, già in salita, rischia di diventare una copia di quella terminata a maggio.
L’inizio del match
È proprio il numero 22 il primo protagonista rossoblù della gara, bravo ad alzare in angolo al 4’ del primo tempo sul colpo di testa ravvicinato di Leris. Al 9’, però, la sua respinta sul tiro di Pajac deviato da Minelli è goffa: Jagiello è lì e non perdona, portando avanti i padroni di casa. Al 14’ è già notte fonde per la squadra di Zaffaroni: van de Looi riceve una sponda, non viene coperto da nessuno e calcia in porta, trovando Saracco ancora una volta impreparato.
Il primo pericolo dei Lupi arriva al 27’ con un bel cross di Sueva su cui Mangraviti anticipa Gori solo davanti a Joronen. Al 34’, sugli sviluppi di un calcio piazzato, Boultam viene innescato da un cross di Vallocchia che arriva sul secondo palo ma il centrocampista non trova la porta. Al 39’ Corsi calcia male e becca involontariamente Sueva, che calciando coglie in pieno Joronen. Segnali di ripresa per il Cosenza anche con Gori che calcia dal limite trovando la respinta del portiere avversario: si tratta dell’ultima azione pericolosa del primo tempo.
Tracollo del Cosenza
Il secondo tempo si apre con lo stesso undici iniziale per Zaffaroni, che non cambia nulla. Al secondo giro d’orologio il Brescia trova il tris, ma la bandierina era già alta per offside e non si può parlare di gol annullato. Ancora Brescia all’8’: il colpo di testa di Tramoni su cross di Pajac prende la traversa. Solo questione di attimi, perché è sempre lui a fare secco Minelli e a battere Saracco.
L’unico a provarci per i rossoblù è Gori, il cui tiro viene respinto con qualche difficoltà da Joronen. Arriva anche il 4-0, ma Bajic è in fuorigioco sul colpo di testa di Jagiello. È solo l’illusione, perché van de Looi trova la doppietta personale con un colpo di testa al 23’. Due minuti dopo una buona progressione di Corsi sulla destra fa arrivare il pallone in qualche modo a Gori, che segna il primo gol stagionale dei silani. Al 90’ c’è ancora tempo per il 5-1, firmato da Moreo su assist di Palacio. Una sconfitta netta, profonda e dolorosa. Non c’è mai stato tempo da perdere, adesso ce n’è ancora meno.