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Scoppia il caso Rigione a Cosenza dopo il match perso dai rossoblù a Bari. Il difensore ha pubblicato una storia su Instagram che rapidamente ha fatto il giro delle chat Whatsapp della città. Il capitano dei Lupi denuncia pubblicamente di aver ricevuto insulti personali ed altri più pesanti indirizzati a madre, moglie e defunti. Lo fa allegando dei fermo immagine di situazioni di gioco della sua squadra.
Rigione è finito nell’occhio del ciclone non tanto per il rigore causato a fine primo tempo, oggettivamente generoso, ma per il gol con cui Cheddira ha deciso la partita con il Cosenza. Ai più la disposizione ordinata da William Viali della retroguardia dei silani a Bari è apparsa fuori luogo per una squadra chiamata a conquistare punti su punti. Il commento dello stopper, di cui sotto pubblichiamo l’immagine, è laconico. «Vi invito a studiare la disposizione di come marchiamo da cross laterale…» aggiungendo un’emoticon che invita al silenzio e un ulteriore commento: «Scuse accettate». Adesso la curiosità si sposta tutta sulla società: chiederà spiegazioni a Rigione rendendone pubbliche eventuali conseguenze o ne prenderà le parti? Il silenzio in casi del genere non è contemplato…
