Di anni ne ha compiuti 34 lo scorso 3 maggio. In campo però, vista la sua prestazione di ieri sera, sembra dimostrarne almeno una decina in meno. Tommaso D’Orazio, capitano del Cosenza, ieri ha deciso la partita contro la Cremonese grazie ad un bellissimo inserimento alla mezz’ora del primo tempo. L’esterno si conferma così sempre più leader della squadra rossoblù.

D’Orazio come Benjamin Button

Tra coloro i quali hanno giocato ieri sera, D’Orazio, classe 1990, era il più anziano tra quelli del Cosenza, ed il secondo in assoluto dopo Castagnetti della Cremonese, nato nel 1989. Ma in campo ha cantato ed ha portato la croce come se fosse un ragazzino. Così come Benjamin Button, il protagonista del famoso film “Il curioso caso di Benjamin Button” che, con il passare degli anni, ringiovanisce anziché invecchiare. Ecco la metamorfosi di D’Orazio sembra proprio questa. Da buon terzino di Serie B, grazie alle ultime, ottime stagioni, è diventato con il tempo uno dei migliori terzini di tutto il campionato nel suo ruolo.

Leadership

Un rendimento costante verso l’alto, senza dimenticare le sue doti di leadership. L’abruzzese è arrivato al suo settimo campionato con la maglia del Cosenza: 4 per interi e 2 per metà nel passato. E’ uno dei calciatori più carismatici ed importanti della squadra ed onora ogni volta al meglio la sua fascia di capitano. Ci ha messo sempre la faccia e non ha mollato di un centimetro nemmeno nella passata stagione quando, per nove partite di fila, è rimasto silenzioso in panchina. Ieri ha iniziato il suo campionato come aveva finito quello scorso: da dominatore della fascia sinistra. A lui si affida il Cosenza, per compiere anche quest’anno la sua impresa salvezza.