Il presidente della società rossoblù chiarisce la sua posizione: «Finora solo manifestazioni d’interesse, nessuna offerta concreta»
Tutti gli articoli di Cosenza Calcio
PHOTO
Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza Calcio, rompe il silenzio e chiarisce pubblicamente la sua posizione dopo le voci circolate negli ultimi giorni sulla presunta “ostinazione” a restare alla guida del club senza investire in una squadra competitiva.
«Accolgo con immenso piacere la possibilità di chiarire la reale situazione, pubblicamente, soprattutto al cospetto dei tifosi – premette Guarascio – gli unici verso i quali sento la necessità di dare spiegazioni».
Il presidente conferma di essere stato contattato da alcuni imprenditori interessati all’acquisto della società: «È vero che sono stato contattato da alcuni imprenditori che avevano palesato l’intenzione di acquistare l’intero pacchetto azionario del Cosenza Calcio, ma il tutto si è sempre risolto come una semplice manifestazione di intenti, senza che facesse seguito un’offerta adeguata al valore dell’intero pacchetto azionario».
Guarascio, però, non chiude le porte: «Mi rendo sin da ora disponibile a trattare eventuali offerte di acquisto del Cosenza Calcio dinanzi la massima autorità comunale, ovvero il sindaco, e anche di fronte a una eventuale delegazione di tifosi».
L’appello del presidente è chiaro: «Credo sia arrivato il momento che coloro i quali (imprenditori o fondi) ostentano l’intenzione di acquistare il Cosenza Calcio, addebitando al mio ingiustificato rifiuto il fallimento delle trattative, si assumano la responsabilità di formalizzare le rispettive offerte sotto il vigile controllo di sindaco e tifosi».
Nonostante le pressioni e gli attacchi ricevuti, Guarascio rivendica il rispetto per la piazza: «Benché sia oggetto di minacce di ogni genere da parte di una piccola frangia del tifo organizzato, continuo ad avere rispetto per tutti e per i tifosi stessi in particolare. Sono convinto che, se costoro fossero a conoscenza della realtà effettiva, altre sarebbero le loro reazioni. Ritengo superfluo evidenziare gli immani sacrifici economici che tutt’oggi vengono affrontati per il bene della squadra, che è ciò che realmente conta».