Il decennio volge al termine: fra pochi giorni sarà già 2020, l’anno in cui le macchine sarebbero dovute volare e la clonazione sarebbe dovuta essere una costante nelle nostre vite. E invece, questi nuovi anni ’20 che si parano all’orizzonte appaiono essere sempre più simili ai vecchi anni ’10. Con una novità: il Cosenza è tornato in Serie B, dove mancava da quindici anni. Così, per onorare questo inizio, Cosenza Channel ha pensato di lavorare sulla formazione ideale del decennio che sta volgendo al termine. Quali sono stati i giocatori più rappresentativi che hanno vestito il rossoblù dal 2010 ad oggi? Quale sarebbe il vostro undici ideale? Ve lo diciamo da subito: il modulo sarà il 4-3-3… perché ci piace. A voi, però, il compito più arduo: scegliere gli undici da mandare in campo. Inizieremo subito coi portieri e ogni sera, alle ore 21, sulla nostra pagina Facebook potrete votare per scegliere a chi affidare la casacca rossoblù. Ah, l’allenatore sarà Piero Braglia: ad honorem. Partiamo dai portieri: abbiamo selezionato Petrocco, Frattali, Perina e Saracco. Potete votare sui nostri canali social di Facebook (clicca qui) o Instagram (clicca qui).

[nextpage title=”PETROCCO” ]

GIANCARLO PETROCCO. Il Cosenza si affaccia al 2010 con un nuovo acquisto fra i pali. L’abruzzese Giancarlo Petrocco arriva da Brindisi per sostituire un Pinzan non positivo e un Gabrieli infortunatosi in estate. L’altro portiere, Emanuele Ameltonis, non offriva le giuste garanzie a Mimmo Toscano. Pronti via e l’enorme pipelet rossoblù sfoggia una serie di prestazioni da categoria superiore, almeno fino al momento in cui impatta contro un palo per deviare una punizione contro la Reggiana. Out fino al termine della stagione, operazione delicatissima e rientro per l’anno successivo, dove si riprende i gradi da titolare e tiene a galla un Cosenza che inizia a vedere i fantasmi del fallimento. A gennaio andrà a Reggio Calabria, in B, in uno scambio con Marino, ma il solo anno trascorso in riva al Crati non l’ha mai dimenticato.

[/nextpage]

[nextpage title=”FRATTALI” ]

PIERLUIGI FRATTALI. Dopo il fallimento i Lupi torneranno fra i professionisti nella Seconda Divisione 2013/’14, l’anno del Centenario. I portieri sono l’ex Avellino Federico Orlandi, candidato alla maglia da titolare, e il romano Pierluigi Frattali, reduce da una stagione disastrosa col Vallée d’Aoste (37 gol subiti in 26 presenze). Spiazzando tutti, il preparatore dei portieri Franco Viola consiglierà all’allora tecnico Roberto Cappellacci di puntare proprio sull’ex (fra le altre) di Frosinone e Verona, che sarà per distacco il miglior calciatore silano in quell’annata. Al ritiro del luglio 2014 non ci sarà: niente rinnovo e l’Avellino lo porta in Serie B, dove costruirà la strada che lo porterà, al termine dello scorso campionato, ad esordire in A con la maglia del Parma.

[/nextpage]

[nextpage title=”PERINA” ]

PIETRO PERINA. Partito Ravaglia a luglio 2015, l’allora ds Mauro Meluso (su suggerimento sempre di Orlandi) decide di virare su un classe ’92 di proprietà del Melfi che tanto bene aveva fatto l’anno prima in Basilicata. Pietro Perina dovrebbe giocarsi la maglia numero uno con Saracco, ma fin dalla prima giornata si capisce che non c’è storia: il pugliese vive la stagione perfetta, incorniciata dal rigore parato a Iemmello sotto la Curva Sud. Stesso copione l’anno successivo, quando sbarra la strada al Matera e, per poco, non replica contro il Pordenone. Dopo un esilio di sei mesi a San Benedetto del Tronto, torna a riprendersi la porta rossoblù nel derby dell’anno scorso contro il Crotone, senza lasciarla mai più

[/nextpage]

[nextpage title=”SARACCO” ]

UMBERTO SARACCO. Dicevamo dell’assenza di Frattali al ritiro di Norcia 2014: al suo posto arrivano l’esperto Nicola Ravaglia, un passato anche in Serie A col Cesena, e il giovanissimo Umberto Saracco, vicecampione d’Italia con la Primavera del Torino. Dopo una serie di prestazioni al limite dell’horror, il giovane piemontese saprà rimboccarsi le maniche: sotto la guida del nuovo preparatore Federico Orlandi (sì, il secondo di Frattali), Saracco si prenderà da titolare prima la Coppa Italia di Serie C, poi la promozione in Serie B nella magica notte di Pescara. In cadetteria, una serie di partite così così lo faranno tornare in panchina, ma per tutta la città sarà sempre il portiere della promozione.

[/nextpage]