Trentadue piromani beccati in appena due settimane. La guerra che la Regione Calabria ha dichiarato agli incendiari porta i suoi frutti. Il presidente Roberto Occhiuto, nella control room della Cittadella, mostra l’anteprima di alcuni video realizzati con l’ausilio dei droni in lungo e largo per la Calabria.

Ce n’è uno che è subito diventato virale sui social e Occhiuto lo commenta fraime dopo fraime. Il filmato, girato nelle campagne di Zungri nel vibonese, immortala un ragazzino di una decina d’anni mentre appicca due fuochi, uno a poca distanza dall’altro. A un certo punto, però, il bambino si accorge della presenza del drone e corre veloce verso un trattore, a bordo del quale si trova una persona anziana.

Il presidente Occhiuto ipotizza possa trattarsi del nonno del piccolo piromane. L’uomo, avvisato dal ragazzino, volge lo sguardo al cielo e sembra quasi imprecare contro il drone. Il bambino monta sul mezzo agricolo che si allontana. I due sperano che andare via in tutta fretta, possa servire a farla franca. Ma non è così. «I droni sono dotati di tecnologia ad altissima risoluzione che consentono di leggere le targhe dei veicoli coinvolti, che vengono poi trasmessi ai carabinieri. Per fortuna – commenta Occhiuto – la Calabria è fatta soprattutto di gente onesta e questi criminali che incendiano la nostra terra rappresentano soltanto una minoranza».