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Da tre giorni, Albidona, area dell’alto jonio cosentino, è teatro di una drammatica emergenza a causa di un incendio devastante che continua a dilagare senza tregua. Nonostante gli sforzi congiunti delle squadre di soccorso e dei mezzi a disposizione, le fiamme hanno ridotto in cenere vasti tratti del patrimonio naturale della zona. Le contrade rurali di Cecerone, Piscialetto, Cafaro e altre ancora sono state colpite duramente, mettendo a serio rischio anche le vie di comunicazione principali come la Provinciale che collega Trebisacce ad Albidona e Alessandria del Carretto.
L’Agriturismo “Terre di Levidonia” è stato presidiato e difeso con coraggio dai proprietari e dai soccorritori, ma il pericolo rimane palpabile per le comunità rurali evacuate d’urgenza e per gli animali domestici, oltre a causare seri problemi respiratori tra i residenti. Nonostante l’intervento tempestivo e il massiccio dispiegamento di risorse, compresi l’elicottero antincendio di Calabria Verde e quattro Canadair, l’incendio ha continuato a avanzare spinto da venti impetuosi, complicando ulteriormente le operazioni di spegnimento.
Nella notte scorsa, le fiamme hanno ripreso vigore, costringendo due Canadair e un elicottero a riprendere le operazioni questa mattina all’alba. Al momento, le cause dell’incendio restano da determinare, con ipotesi che spaziano dalle pratiche irresponsabili di pulizia del terreno fino a presunti atti dolosi di piromania.
In questo contesto di estrema criticità ad Albidona per l’incendio, l’importanza dei droni attivati da Calabria Verde emerge come un elemento indispensabile: grazie alla loro tecnologia avanzata, consentono un monitoraggio preciso e una rapida individuazione dei focolai, migliorando sensibilmente l’efficacia degli interventi di soccorso.