Il sindaco di Rende, Marcello Manna torna in libertà dopo quasi un mese passato agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta antimafia che lo vede indagato per scambio elettorale politico-mafioso. Nelle scorse ore, infatti, il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso presentato dai suoi avvocati, Nicola Carratelli e Gian Domenico Caiazza, annullando così l’ordinanza di custodia cautelare eseguita a suo carico lo scorso primo settembre.

Determinanti, ai fini della decisione dei giudici, sarebbero state valse le copiose produzioni documentali con cui i difensori contavano di dimostrare l’infondatezza delle contestazioni mosse dalla Dda di Catanzaro al politico e penalista cosentino. In attesa di conoscere le motivazioni del provvedimento, è lecito ipotizzare che il quadro d’accusa che lo riguarda, insomma, sia mutato per lui in meglio, non solo in termini di esigenze cautelari ma anche di indizi di colpevolezza.