Il patrimonio librario di circa tremila volumi raccolto nella biMblioteca, inaugurata ieri sera 30 dicembre, nello scrigno azzurro della Città dei Ragazzi di Cosenza, proviene in parte dai precedenti storici spazi per i più piccoli, operativi in passato a Palazzo dei Bruzi e in Via Popilia. La raccolta, implementata con numerose altre pubblicazioni, è ora a disposizione della collettività nell’ambito delle iniziative del progetto sociale Edu-factoring, per il contrasto alla povertà educativa minorile. Si tratta di un ciclo di attività promosse in partnerariato da associazioni ed istituzioni con capofila la cooperativa sociale Don Bosco, articolato nei settori dell’intrattenimento ludico e formativo rivolto alle sfere dell’infanzia e dell’adolescenza, completamente gratuito e pensato anche per affiancare e sostenere le famiglie. 

«Il libro è uno strumento eccezionale, dal punto di vista educativo – spiega Lucia Ambrosino presidente della Cooperativa delle Donne, aderente all’iniziativa – Leggendo si sviluppa spirito critico, si diventa liberi. E poi si aprono le menti, si può sognare, si può essere visionari. Per questo investiamo molto sulla lettura e lo facciamo in una regione che da questo punto di vista arranca. Secondo i dati di Save The Children lo scorso anno sette bambini su dieci non hanno letto neppure un libro». 

Al sodalizio oltre alla capofila, partecipano tra l’altro Teca srl, la Cooperativa delle Donne, l’Università della Calabria, l’Istituto Comprensivo Fausto Gullo di Cosenza e quello di Mendicino. Al taglio del nastro hanno tra gli altri partecipato la vicesindaca Maria Pia Funaro e le consigliere comunali Antonietta Cozza e Bianca Rende.

«Dopo la pandemia questo spazio si è finalmente rianimato – ha sottolineato Maria Pia Funaro – Chi opera in questi ambienti sa quanto è importante creare tanti stimoli per i bambini. E chiaramente è fondamentale anche l’attenzione verso le fasce più deboli della popolazione che in questo presidio culturale possono trovare un approdo sicuro per i più piccoli».