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Ci sono nuovi risvolti sul caso giudiziario della coppia di Celico inizialmente arrestata dai carabinieri della Compagnia di Cosenza a seguito di un controllo eseguito lo scorso 29 novembre 2022 dai militari dell’Arma per accertare l’illegittima detenzione di armi nell’abitazione di Fabio Granata. Il tribunale del Riesame di Cosenza, sezione misure reali, ha infatti dissequestrato le somme poste sotto sequestro durante la perquisizione, nel corso della quale i carabinieri avevano notato che la donna, M. L., si sarebbe disfatta di una busta di cellophane di colore celeste, lanciandola nella scarpata attigua all’immobile.
I militari infatti dopo aver recuperato l’involucro, avevano rinvenuto due buste di 100 e 104 grammi di marijuana, mentre in un armadietto pensile della cucina era stata posta un’altra busta in cellophane contenente 26 grammi di marijuana e 2900 euro in contanti.
Il tribunale di Cosenza, presieduto dal presidente Stefania Antico (giudice a latere Marco Bilotta e Iole Vigna) ritiene che per quella somma di denaro «non sussistono le finalità probatorie», in quanto «è giurisprudenza conslidata che la somma che sia reputata provento della pregressa cessione di sostanze stupefacenti “può essere sottoposta a sequestro preventivo, ma non probatorio, a meno che le banconote nella loro materialità non debbano essere sottoposte a specifici accertamenti”». Per questi e altri motivi, il tribunale cosentino ha dissequestrato la somma, restituendola alla coppia, accogliendo quindi il ricorso presentato dall’avvocato Giorgia Greco.