Una foto che, a un primo sguardo, potrebbe sembrare l’immagine di un torrente in piena. In realtà racconta tutt’altra storia: una nuova e significativa rottura della condotta idrica Macrocioli gestita da Sorical. A chiarirlo è stato il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, con un post pubblico che fa luce sull’ennesima emergenza legata alla fragile rete regionale.

La perdita è stata rinvenuta nella mattinata di oggi, dopo che gli addetti comunali avevano riscontrato l’assenza di acqua nei serbatoi dello Scalo di Rossano già dalle prime ore del giorno. Sorical è intervenuta per avviare le operazioni di riparazione, ma il dato che preoccupa maggiormente è che la stessa condotta era stata riparata appena due giorni fa.

Parallelamente, un altro guasto rilevante interessa la località Iacina, dove sono in corso lavori sugli impianti che servono il Centro Storico di Corigliano. Un intervento complesso, avverte il sindaco, destinato a durare diverse ore e che rischia di aggravare ulteriormente i disagi per i cittadini.

Nel suo intervento, Stasi allarga però lo sguardo anche alle prospettive future. Con l’entrata in funzione dei nuovi impianti di località Petra, prevista per il 2026, lo Scalo di Rossano potrà ridurre la dipendenza dalla «famigerata condotta regionale». Allo stesso modo, grazie alla nuova rete dei Vasci, che consentirà di abbattere la dispersione idrica, e alla potabilizzazione del Bosco dell’Acqua, anche il Centro Storico di Corigliano potrà contare su un sistema più autonomo e affidabile.

Nel frattempo, per fronteggiare l’emergenza, l’amministrazione comunale ha attivato il servizio di autobotte, disponibile su richiesta tramite la Polizia Locale. Un episodio che riaccende i riflettori sulle criticità strutturali della rete idrica regionale e sulla necessità di accelerare gli investimenti per garantire continuità e sicurezza nell’erogazione dell’acqua, un bene essenziale che, ancora oggi, resta troppo spesso ostaggio di guasti e riparazioni tampone.