Nei giorni scorsi un 31enne cosentino fermato dalla Squadra Volante. Al termine dell’udienza di convalida, il gip Antico ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
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Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza, dottoressa Stefania Antico, ha convalidato l’arresto di Giuseppe Bevilacqua, 31 anni, residente a Cosenza, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’uomo era stato fermato nella serata del 2 novembre 2025 dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Cosenza per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto ricostruito nel verbale di arresto, intorno alle 20.25, una pattuglia della Volante aveva notato un’autovettura Audi A3, procedere a velocità sostenuta per le vie cittadine. Gli agenti avevano intimato l’alt al conducente, che invece di fermarsi avrebbe aumentato la velocità, dando luogo a un inseguimento pericoloso tra le strade di Cosenza. L’inseguimento si è concluso solo grazie all’intervento di una seconda pattuglia.
Dopo aver bloccato il veicolo, gli agenti hanno identificato il conducente in Giuseppe Bevilacqua. Nel corso della successiva perquisizione, il personale della Polizia ha rinvenuto tre involucri di cellophane contenenti complessivamente 22 dosi di cocaina e 8 dosi di eroina, che sono state sottoposte a sequestro.
Nel corso dell’udienza di convalida, l’arrestato ha dichiarato di essere assuntore di sostanze stupefacenti, negando tuttavia di aver tentato di eludere il controllo di polizia. Il giudice Antico, ritenendo sussistente la flagranza di reato e la legittimità dell’arresto, ha convalidato l’arresto, applicando la misura cautelare dell’obbligo di firma quotidiano presso la stazione dei Carabinieri competente per territorio.
In un successivo verbale, redatto il 4 novembre 2025, la Questura di Cosenza ha inoltre dato atto della restituzione a Bevilacqua della somma di 1.955 euro, precedentemente sequestrata e poi dissequestrata su disposizione della Procura di Cosenza. Il 31enne è difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello.

